Un risarcimento da pagare ad Apple pari a 930 milioni di dollari, ma per Samsung è un successo. La sentenza della giustizia americana, che ha presentato il conto all’azienda sudcoreana, è di fatto una sconfitta per Apple, che aveva chiesto di bandire dal mercato circa 20 prodotti (tablet e smartphone) del rivale per violazione dei suoi brevetti. Samsung, però, ha già annunciato di voler presentare appello contro l’ammontare dei danni, perché sarebbe stato calcolato “con metodi sbagliati”. La battaglia legale sui brevetti tra Apple e Samsung, iniziata nel 2011, non è ancora finita. Le due aziende si scontreranno nuovamente in tribunale a fine marzo, in seguito al mancato accordo fra le due società. Questa volta, l’oggetto del contendere sono i brevetti usati sui dispositivi Samsung più nuovi, incluso il Galaxy S III. Gli analisti, come riporta l’Ansa, ritengono che, se Samsung fosse riconosciuta colpevole nel nuovo processo, il giudice potrebbe infliggerle il pagamento di danni ancora maggiori rispetto ai precedenti in quanto i prodotti, oltre a essere più nuovi, hanno avuto successo in termini di vendite.
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