Se c’è un comparto che non soffre la crisi è quello della contraffazione. A dircelo i numeri di chi cerca nel nostro Paese di contrastarla. Il 2013, così come ha sottolineato la Guardia di Finanza nel corso delle audizioni svolte alla Camera dei Deputati, si è chiuso con un totale di 130 milioni di beni sequestrati in oltre 11 mila operazioni diverse effettuate dalle fiamme gialle. Per la maggior parte dei quali (in particolare il 45%) si tratta di beni contraffatti (59.367.381 unità), quindi di beni che non rispettano le norme sulla sicurezza sui prodotti (55.539.517 unità) e che non tutelano il made in Italy (15.150.643 unità). Operazioni che, oltre al sequestro dei beni, hanno portato un totale di 9.445 soggetti denunciati e 101 arresti. E il trend non migliora nel 2014. Nel primo quadrimestre dell’anno sono già stati effettuati 1.539 interventi per un totale di di oltre 25 milioni di beni posti sotto sequestro a cui hanno fatto da sponda 1.325 denunce e 27 soggetti arrestati. Il settore maggiormente colpito è stato quello relativo alla sicurezza dei prodotti, mentre sul fronte della tipologia di prodotto è stato il settore dei beni di consumo.
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