Nuova organizzazione societaria per Eni: focus sulle società satellite

Nuova organizzazione societaria per Eni: focus sulle società satellite© Shutterstock

Eni, il gigante dell’energia italiano, ha annunciato una ristrutturazione significativa a livello organizzativo, appena approvata dal suo Consiglio di amministrazione. Questa nuova struttura è stata progettata per valorizzare le società satellite e accelerare la trasformazione industriale verso la chimica e il downstream tradizionale.

La ristrutturazione vedrà in particolare la creazione di tre nuove divisioni focalizzate sulle risorse naturali, la chimica e la transizione energetica, con l’obiettivo di migliorare l’operatività e massimizzare la creazione di valore. Inoltre, si prevede l’introduzione di nuovi partner e la possibile quotazione di società satellite come Enilive e Plenitude, per promuovere ulteriormente la crescita e la remunerazione degli azionisti.

“Questo nuovo assetto rappresenta un’importante evoluzione organizzativa che darà ulteriore forza all’esecuzione della nostra strategia”, ha commentato l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi. “La nuova organizzazione ci permetterà di diffondere ulteriormente la nostra eccellenza operativa in tutte le aree di business, di accelerare il percorso strategico verso la decarbonizzazione e massimizzare la creazione di valore, con grande attenzione alla trasformazione e rilancio dei business strutturalmente penalizzati dallo scenario, in un quadro di forte presidio sull’efficienza”.

La nuova organizzazione mira anche a sostenere il percorso di decarbonizzazione dell’azienda e a rispondere in modo efficace alle sfide poste dallo scenario energetico attuale.

Eni: nuovi incarichi per Francesco Gattei, Guido Brusco e Giuseppe Ricci

Le tre divisioni vengono affidate ad altrettanti Chief Operating Officer posti alle dipendenze dell’amministratore delegato. A tal proposito, viene costituita la struttura “Chief Transition & Financial Officer”, a guida del Chief Operating Officer e Chief Financial Officer, Francesco Gattei. A tale struttura faranno capo l’elaborazione e implementazione della strategia economica e finanziaria di Eni, e riferiranno anche le due Società (Plenitude ed Enilive) legate alla transizione energetica nell’ottica di una loro massima valorizzazione economica e finanziaria sul mercato e di un loro sempre maggiore rafforzamento in termini di eccellenza operativa e industriale.

L’attuale struttura “Natural Resources” è ridenominata in “Global Natural Resources” e sarà guidata dal Chief Operating Officer, Guido Brusco. Tale struttura sarà dotata di tutte le leve tecniche, operative e di ingegneria per la realizzazione dei progetti della società. Verrà inoltre integrata con il business Power Generation & Marketing e le attività del Trading Oil al fine di elaborare un’offerta sempre più competitiva e sinergica, cogliendo i margini a valle della catena del valore in modo più efficace. La divisione continuerà a gestire lo sviluppo operativo dei nuovi business della Ccs e degli agri-hub, nonché lo sviluppo organico di upstream con un basso break-even, basse emissività, strategia multi-locale e nuove business combination per massimizzare opportunità di crescita.

Viene infine creata una nuova struttura denominata “Industrial Transformation”, che sarà guidata dal Chief Operating Officer, Giuseppe Ricci e si concentrerà in primo luogo sull’accelerazione delle attività di ristrutturazione e trasformazione industriale della Chimica (Versalis) in una logica di innovazione, specializzazione e circolarità, e proseguirà la trasformazione del downstream tradizionale (Raffinazione) e l’evoluzione delle attività di risanamento ambientale (Eni Rewind).

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