Nuovo aumento accise, per diesel e benzina tasse sopra il 55%

A sabato 1° marzo scattano gli aumenti decisi dal ‘Decreto del fare’ dello scorso giugno; è il decimo aumento in cinque anni, il secondo dell’Iva

Da sabato 1° marzo scatterà il nuovo aumento dell’accise sui carburanti. Si tratta di un ritocco già previsto dal Decreto del fare dello scorso giugno. Fare il pieno, quindi, costerà di più. Secondo la Cgia, una famiglia italiana con un’auto a benzina che percorre mediamente 15 mila km, il costo aggiuntivo all’anno sarà di 13 euro, mentre per un’autovettura alimentata a gasolio l’aumento sarà di 17 euro.

PIÙ DI 250 EURO IN CINQUE ANNI. Nonostante gli aumenti abbastanza contenuti, va ricordato che una famiglia con un’auto alimentata a benzina con una percorrenza annua di 15.000 km quest’anno sborserà 257 euro in più rispetto al 2010; nel caso di automobile diesel, invece, l’incremento rispetto a quattro anni fa sarà addirittura di 388 euro. Questi aumenti, spiega la Cgia, sono riconducibili al fatto che in questi ultimi cinque anni le accise sui carburanti sono state ritoccate ben 10 volte, mentre l’Iva è stata aumentata due volte.

Questo aumento delle accise, pari a 2,40 euro ogni 1.000 litri consumati, garantirà, secondo le stime, 75 milioni di euro di gettito che finanzierà alcuni interventi per il rilancio dell’economia (nuova legge Sabatini, conferma del credito di imposta per il settore cinematografico, rilancio della nautica e della produttività del sistema portuale).

GLI AUMENTI

Famiglia con auto alimentata a benzina che percorre in un anno 15.000 km consumando circa 1.000 litri di benzina

Anno

Spesa annua (€)

Incidenza tassazione %

Incremento tassazione (€)

2010

1.364

58,0

2011

1.559

55,2

70

2012

1.787

57,5

236

2013

1.752

59,1

244

2014

1.765

59,4

257

Famiglia con auto alimentata a gasolio che percorre in un anno 25.000 km consumando circa 1.300 litri di gasolio

Anno

Spesa annua (€)

Incidenza tassazione %

Incremento tassazione (€)

2010

1.600

51,5

2011

1.898

48,7

101

2012

2.244

52,9

364

2013

2.183

54,7

382

2014

2.200

55,1

388

Elaborazione: Ufficio Studi Cgia su dati Istat e ministero dello Sviluppo economico

I calcoli sono stati effettuati considerando i consumi medi nazionali della generalità delle famiglie così come rilevati dall’Istat nell’indagine sui consumi.

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