Un nuovo record per il debito pubblico italiano che si avvicina sempre di più al tetto dei duemila miliardi di euro. A maggio, secondo quanto risulta dal Supplemento al Bollettino statistico della Banca d’Italia dedicato alla Finanza pubblica, il passivo del nostro Paese si è attestato a 1.966,303 miliardi, 17,1 in più rispetto a quanto registrato nel mese di aprile. A pesare ci sono anche le garanzie italiane sulle emissioni dell’European financial stability facility (Efsf), che hanno aumentato debito e fabbisogno di circa 1,8 miliardi.Secondo Bankitalia, le entrate tributarie nei primi cinque mesi del 2012 sono state pari a 142,1 miliardi di euro, in aumento dell’1,14% rispetto ai 140,494 dello stesso periodo dello scorso anno. Via Nazionale spiega che l’incremento è “attribuibile principalmente all’aumento delle disponibilità liquide detenute dal Tesoro (di 8,3 miliardi, a 35,8), al fabbisogno (6,2 miliardi), a scarti di emissione (2,3 miliardi) dovuti all’emissione di titoli sotto la pari, alle variazioni del cambio (0,2 miliardi)”.Il dato sulle entrate della Banca d’Italia – precisa l’Ansa – risulta inferiore a quello comunicato nei giorni scorsi dal ministero dell’Economia (+2,5%) che, diversamente da via Nazionale che misura le entrate di ‘cassa’, misura quelle di ‘competenza’. Nel solo mese di maggio gli incassi dell’erario sono stati pari a 30,806 miliardi di euro, in aumento del 4,64% rispetto ai 29,438 miliardi di maggio 2011.
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Secondo Bankitalia a maggio il passivo si è attestato a 1.966,3 miliardi di euro, in un mese accumulati altri 17 miliardi