Revisione al ribasso per il Prodotto interno lordo dell’Italia. Secondo le ultime previsioni dell’Ocse, il nostro Paese quest’anno crescerà dello 0,5%, mentre la crescita dovrebbe attestarsi allo 0,9% nel 2025 e dell’1,2% nel 2026.
Nel suo Economic Outlook, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico chiede in sostanza al governo del nostro Paese di portare avanti riforme strutturali e “azioni più coraggiose per limitare la crescita delle pensioni, per aumentare le tasse sugli immobili, anche allineamento i valori catastali con i valori di mercato, intervenendo sull’evasione fiscale e effettuando ampie revisioni della spesa”.
Il 25 settembre l’Ocse aveva ipotizzato una stima al rialzo per il 2024 fino allo 0,8%. Tra i fattori che avrebbero contribuito al ridimensionamento delle stime ci sono la forte riduzione degli investimenti nel settore edilizio e residenziale in seguito al termine del Superbonus, un export più fragile e il rallentamento generale dell’economia nel Vecchio Continente.
Tra gli elementi che, invece, potrebbero migliorare la situazione ci sono gli investimenti pubblici previsti nell’ambito del Pnrr. Secondo l’Ocse, nel 2024 il rapporto deficit/pil verrà dimezzato al 3,5%, una tendenza positiva costante. Nel documento si spiega: “Il risanamento dei conti previsto, che punta a mettere le finanze pubbliche su un percorso più sostenibile nel medio termine, trova un equilibrio tra la prudenza di bilancio e il mantenimento dello slancio di crescita, ma serviranno misure addizionali sul 2026 per raggiungere questi obiettivi”.
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