Le Olimpiadi Milano-Cortina 2026 sono alle porte. È un evento tanto atteso sia per il prestigio che ne ricaverà il nostro Paese che per le ripercussioni in termini economici che porta con sé. Non si tratta soltanto dei lavori di adeguamento e preparazione ai Giochi, ma anche dell’indotto che si troverà a lavorare durante le giornate di gara vere e proprie.
Bob, skeleton e slittino sono solo alcune delle discipline che vedranno come teatro i monti veneti e c’è tanto lavoro da fare per arrivare preparati alla cerimonia di apertura. Non c’è solo lo Sliding Centre da ultimare, ma anche altri cantieri che – se chiusi – daranno lustro all’organizzazione delle Olimpiadi e a tutto il territorio che successivamente ne gioverà. Si sta parlando di 94 opere (44 sportive, 50 di trasporto) per un investimento complessivo di 3,4 miliardi di euro.
Le opere in corso e gli obiettivi previsti entro l’anno
Fra le opere in programma ci sono anche la cabinovia per Socrepes, la pista Olympia, lo stadio Olimpico del Ghiaccio, il Villaggio, il trampolino Italia, il lungoboite e le aree da pedonalizzare. Ma non sono finite qui: si dovrà lavorare anche per ottimizzare la viabilità. In tal senso sono in programma quattro interventi, tre dei quali sono già in corso.
“L’Italia è pronta a scrivere il prossimo capitolo della sua storia olimpica. Con piacere vorrei invitare i vari atleti del mondo a tornare in Italia per celebrare i giochi Olimpici invernali” – ha detto presidente del CIO, Thomas Bach – “Tutti ci aspettiamo delle Olimpiadi caratterizzate dalla passione dell’Italia per lo sport e metteranno in evidenza la cultura e il patrimonio unico dell’Italia. Le olimpiadi saranno in località iconiche e ricche di tradizione sportiva invernale”
A un anno esatto dall’inizio delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026 comincia anche la vendita dei biglietti per chi si era registrato al sorteggio online. Si tratta di quasi 350 mila persone che parteciperanno all’estrazione di oggi.
“Il nostro obiettivo è che l’Italia esca in modo meraviglioso agli occhi del mondo da questi Giochi e, quando si spegnerà l’ultima luce dall’evento, saremo sicuri che tutti saranno molto orgogliosi di essere italiani”, ha dichiarato Giovanni Malagò, presidente del Coni e della Fondazione Milano-Cortina.
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