Ora le Coop sono una grande Alleanza

Confcooperative, Legacoop e Agci si uniscono ufficialmente in un unico grande colosso che prende il nome di Alleanza delle cooperative italiane. Un alleanza composta da circa 43 mila imprese associate, più di 1,1 milioni di dipendenti e potrà contare su un fatturato da 127 miliardi di euro

L’Alleanza delle cooperative italiane è realtà. Come già annunciato a inizio gennaio, le tre principali centrali coop italiane si uniscono in un unico grande colosso della distribuzione: dal 27 febbraio Confcooperative, Legacoop e Agci saranno l’Alleanza delle cooperative italiane. Il primo mandato da presidente, annuale ma rinnovabile, sarà affidato a Luigi Marino (Confcooperative), mentre Giuliano Poletti (Legacoop) e Rosario Altieri (Agci) si alterneranno nei prossimi anni. Per il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, l’alleanza darà vita “ad un comune progetto operativo in grado di innovare, adeguare e rafforzare il ruolo della cooperazione del nostro sistema economico e produttivo. La storia e l’azione del movimento cooperativo – spiega in un telegramma – hanno profondamente influenzato la crescita economica e civile del Paese. Si tratta di un’eredità preziosa e impegnativa ad un tempo che chiama l’intero settore a rendere attuale il significato e il valore etico attraverso indirizzi operativi in grado di rispondere alle attuali sfide della globalizzazione, alle attese di un conseguente rinnovamento delle strutture produttive e insieme all’esigenza di diffondere uno spirito di solidarietà attiva e una maggiore giustizia sociale”.

CONFCOOPERATIVE – presidente Luigi Marino. 20.500 imprese, 520.000 occupati, 62 miliardi di euro di fatturato. Nata nel 1919, Confcooperative (Confederazione Cooperative italiane) è la maggiore tra le tre centrali cooperative. Le coop ‘bianche’ associano oltre 3 milioni di persone. Presente sul territorio con 22 Unioni regionali, 81 provinciali, 7 interprovinciali; ha a Bruxelles una sua sede di rappresentanza. Nove Federazioni nazionali che operano nell’agroalimentare; credito; cultura turismo sport; produzione lavoro e servizi; solidarietà sociale e sanità. Forte nell’agroalimentare: circa il 40% dell’agroalimentare italiano è rappresentato da cooperative aderenti a Confcooperative; alle sue coop sociali spetta il 60% del welfare socio-sanitario. Centrale il ruolo del credito con le Bcc (Banche di Credito Cooperativo): 430 banche capillarmente presenti sul territorio, 3.200 sportelli, 32.000 occupati, 150 miliardi di raccolta risparmio, 125 miliardi di impieghi.

LEGACOOP – presidente Giuliano Poletti. Fondata nel 1886, la Lega nazionale delle Cooperative, è la più antica delle organizzazioni cooperative italiane. 15.000 cooperative ‘rosse’, con oltre 8 milioni e 500 mila soci, più di 485.000 occupati e un fatturato complessivo, nel 2009, di circa 57 miliardi. Posizioni leader nelle costruzioni, in settori come la distribuzione commerciale, i servizi, produzione e lavoro (10 miliardi di fatturato, 37 mila addetti), manifatturiero, controlla giganti della grande distribuzione come Coop e Conad (oltre 22 miliardi di fatturato, 94.000 occupati). Alla ‘galassia Lega’ fanno capo anche il gruppo assicurativo Unipol e banca Ugf (ex Unipol banca).

AGCI – presidente Rosario Altieri. Nata nel 1952, associa 6.874 cooperative cosiddette ‘verdi’ di tradizione repubblicana, con 387.968 soci, 49.749 soci lavoratori, 21.418 dipendenti e un fatturato di 7.091 miliardi. Controlla Banca Agci spa, che opera prevalentemente con le pmi, il consorzio finanziario Consef, il fondo mutualistico General Fond e Fincoopra, per l’erogazione del credito nella cooperazione e Pmi.

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