Parlamento, commissioni speciali per esodati e debiti P.A.

In attesa di un governo, le due camere muovono i primi passi: costituite commissioni speciali per lo sblocco dei pagamenti da parte dello Stato verso le imprese e per esaminare la questione esodati

Il nuovo Parlamento prova ad anticipare i tempi per risolvere alcune questioni spinose legate all’economia del nostro Paese: da una parte il problema dei pagamenti da parte della pubblica amministrazione nei confronti delle imprese, dall’altra la questione esodati. L’obiettivo delle commissioni temporanee è quello di procedere speditamente per mettere sul tavolo delle aule di Camera e Senato i provvedimenti più importanti già dal 2 aprile. Primo punto all’ordine del giorno sarà l’aggiornamento del Def (Documento di economia e finanza), condizione necessaria affinché il nuovo governo (qualunque esso sia) possa varare il pacchetto pro imprese. Le commissioni lavoreranno anche per la terza tranche delle misure per i cosiddetti esodati, coloro che, causa riforma Fornero, sono rimasti senza pensione e senza lavoro. Il decreto da approvare riguarda 10 mila lavoratori, che porterebbe il totale dei ‘salvaguardati’ a quota 130 mila.Le commissioni si sono riunite oggi, giovedì 28 marzo, svolgendo audizioni in diretta YouTube e sulla Web Tv della Camera. Per un’attività conoscitiva preliminare da parte delle commissioni si sono succedute le audizioni del ministro dell’Economia e delle finanze, Vittorio Grilli; del ministro per gli Affari europei, Enzo Moavero Milanesi, del presidente Istat, Enrico Giovannini; e dei rappresentanti della Banca d’Italia (clicca sui nomi per ascoltare gli interventi).

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