Prada-Versace: vanno avanti le trattative fra i brand di lusso

Prada compra Versace: le trattative dovrebbero chiudersi in un mese© Shutterstock

Prada e Versace sembrano sempre più vicine alla conclusione delle trattative e a chiudere l’acquisizione. Secondo voci vicine ai brand, infatti, i negoziati sono in una fase avanzata e dovrebbero durare ancora, al massimo, quattro settimane. L’offerta formale potrebbe essere presentata in occasione della passerella di Versace alla Milano Fashion Week, prevista per il 28 febbraio.

L’azienda guidata da Miuccia Prada ha dato un mese di tempo a Capri Holdings per trovare un accordo. Finito questo periodo, potrebbe anche decidere di tirarsi indietro e non presentare nessuna offerta ufficiale: tutto dipende da quello che emergerà nei prossimi giorni.

Prada-Versace: gli elementi salienti da considerare

Intanto, la società leader nel Made in Italy ha incaricato le americane Goldman Sachs e Citi di studiare il dossier. Se tutto va come previsto e le valutazioni da parte degli istituti bancari dovessero essere positive, è probabile che in un secondo momento entreranno nelle trattative anche alcune banche italiane.

Capri Holdings aveva acquistato il brand fondato da Gianni Versace nel 2018. L’operazione, ai tempi, era costata 2,1 miliardi di euro. Il gruppo ha mantenuto la sua direttrice artistica, Donatella Versace, sorella dello stilista scomparso in tragiche circostanze, ma oggi gli affari non vanno come previsto.

Le condizioni economiche delle due case di moda

Il rallentamento del mercato del lusso ha portato a un calo del fatturato pari a 775 milioni di euro. La holding ha registrato una diminuzione degli utili del 15% nel terzo trimestre dell’esercizio 2025 ritardato, che si è concluso a fine dicembre.

Prada, invece, si trova in un periodo estremamente positivo, di espansione e gode di ottima salute. Il fatturato netto è aumentato del 18%, pari a 3,8 miliardi di euro sui nove primi mesi del 2024. Si tratta di un risultato figlio delle buone performance su tutti i suoi mercati. A fruttare particolarmente bene, però, sono stati gli affari sulla piazza asiatica, dove le vendite di Miu Miu – l’altro brand gestito dal gruppo milanese – sono raddoppiate. A fine dicembre scorso la tesoreria netta positiva è stata pari a 450 milioni di euro, un dato che oggi permette di valutare e finalizzare altre acquisizioni.

Resta sempre aggiornato con il nuovo canale Whatsapp di Business People
© Riproduzione riservata