Via libera da parte del ministro dello Sviluppo economico (Mise) alla prima Agenzia per le imprese, uno strumento – promosso da Confcommercio – che avrà il compito di facilitare e snellire lo svolgimento di adempimenti burocratici per le pmi. Marche e Veneto saranno le prime due sedi territoriali dell’Agenzia che, come si spiega in una nota del Mise, potrà svolgere direttamente attività amministrative, facendo le veci delle diverse amministrazioni coinvolte (ad esempio, delle Aziende sanitarie locali, dei Vigili del Fuoco e, in particolare, dei Comuni).
MENO BUROCRAZIA. Gli imprenditori potranno così rivolgersi direttamente alle Agenzie per depositare, ad esempio, tutta la documentazione necessaria per avviare, trasformare, trasferire o chiudere l’attività di impresa. Le Agenzie verificheranno la regolarità della documentazione e rilasceranno un attestato che, a seconda dei casi, consentirà alle imprese l’avvio immediato delle attività o, comunque, una significativa riduzione di tempi e costi per l’espletamento delle procedure.
“Con la prima Agenzia che si avvia oggi, diamo concreta attuazione a uno strumento di semplificazione richiesto da diversi anni”, ha dichiarato il ministro dello Sviluppo economico Corrado Passera. “Il modello dell’Agenzia ora può solo espandersi e rafforzarsi, così da svolgere un ruolo significativo nell’abbattimento del mare magnum di burocrazia che rallenta il nostro sistema produttivo”. Grande soddisfazione anche per il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, convinto che l’Agenzia per le imprese sarà utile per recuperare “una parte non indifferente del gap di competitività che ci separa dagli altri Paesi europei”.
Le Agenzie per le imprese sono state previste dalla legge n. 133 del 2008 e successivamente disciplinate dal regolamento n. 159 del 2010. L’attuazione concreta della misura era tra gli obbiettivi di programma del ministero dello Sviluppo economico. L’attività delle Agenzie potrà essere svolta solo previa autorizzazione rilasciata dal ministero dello Sviluppo economico, dietro proposta delle Regioni territorialmente competenti.
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