Il 2024 è stato un anno da record per il risparmio gestito: il settore, trainato da performance eccellenti e da strategie innovative, ha confermato il proprio ruolo cruciale nell’economia grazie alla capacità di attrarre investitori, offrire soluzioni personalizzate e cogliere opportunità di crescita internazionale.
Ognuno di questi elementi ha permesso ai principali operatori di raggiungere traguardi storici, consolidando il loro ruolo di pilastri del sistema finanziario. A spiccare sono player del calibro di Banca Mediolanum e Fineco, ma risultati non meno d’impatto sono stati raggiunti da Azimut Holding e Banca General, a conferma della grande solidità del comparto e della capacità di adattamento alle sfide del mercato.
La medaglia d’oro va a Banca Mediolanum, che ha segnato una raccolta netta record di 10,4 miliardi di euro, con un impressionante incremento del 46% rispetto all’anno precedente. Proprio il contributo della raccolta in risparmio gestito è stato di particolare rilievo. Il Ceo Massimo Doris, oltre a definirsi orgoglioso dei risultati, ha aggiunto che è stato «stabilito un nuovo primato assoluto di raccolta gestita con 7,6 miliardi nell’intero anno, anche grazie alla forte accelerazione in Spagna». Mediolanum ha segnato un balzo del 91% su base annua.
Anche Fineco ha chiuso il 2024 con ottimi risultati, raggiungendo una raccolta netta complessiva di 10,1 miliardi di euro, in crescita del 15% rispetto al 2023. Anche qui Alessandro Foti, amministratore delegato e direttore generale di Fineco, ha sottolineato il contributo del risparmio gestito: I brillanti risultati di raccolta di dicembre consolidano le indicazioni positive emerse nel corso del 2024, con un dato complessivo caratterizzato da una robusta crescita della componente gestita» Foti ha anche sottolineato che ad avere un ruolo fondamentale è stata la rete di consulenza, che ha egregiamente supportato le scelte di investimento della clientela.
Un altro attore che si è distinto? Azimut Holding, che con una raccolta netta annuale di 18,3 miliardi di euro, più del doppio rispetto al 2023, ha abbondantemente superato l’obiettivo di 14 miliardi fissato a metà anno. La raccolta netta in prodotti gestiti ha contribuito per quasi 7 miliardi di euro, di cui 1,1 miliardi provenienti dai mercati privati. Le masse gestite sono cresciute del 16%, raggiungendo i 70,3 miliardi di euro, mentre il totale delle masse amministrate ha toccato quota 107,5 miliardi, con un incremento del 26% rispetto all’anno precedente.
Banca Generali, infine, ha aggiornato il suo massimo storico a Piazza Affari, beneficiando dei dati sulla raccolta netta di dicembre: la raccolta netta complessiva del 2024 si è attestata a livelli particolarmente positivi, con una significativa quota proveniente dalla gestione patrimoniale. Per la precisione, le masse gestite del gruppo hanno registrato un’importante crescita, supportata da un’offerta sempre più diversificata e personalizzata per gli investitori. La banca prosegue un movimento rialzista iniziato a novembre 2023, che ha portato il titolo a superare la soglia dei 46 euro: un risultato che riflette l’ottima performance complessiva e il consolidamento della posizione di mercato.
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