Infrastrutture e servizi digitali, nascita e sviluppo di start-up innovative, strumenti fiscali per agevolare la realizzazione di grandi opere con capitali privati, attrazione degli investimenti esteri in Italia e interventi di liberalizzazione in particolare in campo assicurativo. Sono sei le principali aree di intervento del decreto sviluppo Crescita 2.0 appena approvato dal Consiglio dei ministri. L’obiettivo del governo è ambizioso: fare dell’Italia un luogo dove, si sottolinea in una nota di Palazzo Chigi, “l’innovazione rappresenti un fattore strutturale di crescita sostenibile e di rafforzamento della competitività delle imprese”. Ecco, in breve, i punti fondamentali del decreto sviluppo:
DETRAZIONI IRPEF PER INVESTIMENTI IN START-UP: la detrazione per il 2013, 2014 e 2015 è pari al 19% della somma investita. Le coperture saranno in parte trovate nella cassa conguaglio per le bollette. In caso di assegnazione agli amministratori o ai dipendenti di azioni, quote, titoli, diritti o opzioni, il reddito derivante non concorrerà alla formazione del reddito imponibile. Previste anche deroghe al diritto societario sugli obblighi di ricapitalizzazione.
PER NUOVE IMPRESE RISORSE PER 200 MILIONI: il capitolo start-up prevede risorse immediatamente disponibili pari a 200 milioni di euro (110 milioni a regime, più 50-100 da attingere dal Fondo Italiano d’Investimento della Cdp). L’iscrizione la registro delle imprese sarà semplificata e sarà gratuito l’intervento del Fondo di garanzia.
CREDITO DI IMPOSTA IRES-IRAP PER LE INFRASTRUTTURE: il limite massimo sarà pari al 50% del costo dell’investimento. La norma serve a favorire la realizzazione di nuove infrastrutture, di importo superiore ai 500 milioni, mediante l’utilizzazione dei contratti di partenariato pubblico-privato.
BANCOMAT DAL 2014: dal primo gennaio 2014 è previsto l’obbligo per commercianti e professionisti di accettare pagamenti elettronici. La decisione sul limite all’utilizzo dei contanti, precedentemente posto a 50 euro, è rimandata a «uno o più decreti del ministero dello Sviluppo economico di concerto con il ministero dell’Economia».
150 MLN PER BANDA LARGA: per l’azzeramento del digital divide attraverso la banda ultralarga sono stanziati 150 milioni specifici per il centro nord. Le risorse vanno ad aggiungersi a quelle già disponibili per il Mezzogiorno per banda larga e ultralarga, per un totale di 750 milioni. Arriva inoltre il sistema informativo nazionale delle infrastrutture del sottosuolo per favorire lo sviluppo delle nuove reti Tlc. Cambiano le regole sulle ‘servitù’ per favorire la diffusione delle nuove infrastrutture. Sarà più difficile opporsi all’accesso degli operatori nei palazzi e nei condomini.
ADDIO RINNOVO TACITO RC AUTO: “Il contratto di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti – si legge nel dl – non può essere stipulato per una durata superiore all’anno e non può essere tacitamente rinnovato”. Il testo prevede inoltre la creazione presso il nuovo Isvap, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo (IVASS) di una centrale antifrode.
DOCUMENTO DIGITALE UNIFICATO: carta d’identità e tessera sanitaria saranno nello stesso documento. I cittadini potranno inoltre indicare un indirizzo di posta elettronica certificata per comunicare con la pubblica amministrazione.
FASCICOLO ELETTRONICO ALL’UNIVERSITÀ: dall’anno accademico 2013-14 arriva il fascicolo elettronico dello studente, con tutti i documenti della sua carriera accademica. Il fascicolo è valido su tutto il territorio nazionale e all’estero.
A SCUOLA ARRIVA L’E-LIBRO: dall’anno scolastico 2013-14 nelle scuole medie e medie-superiori, e nelle primarie dall’anno successivo, sarà adottato il libro digitale, un libro che il ministro, Francesco Profumo, ha definito “vivo, che cresce”. Il libro digitale accompagnerà il libro cartaceo “in forma ridotta” e sarà migliorato nel tempo con filmati, tabelle e informazioni aggiuntive.
FASCICOLO SANITARIO E RICETTA ELETTRONICI: la storia dei pazienti sarà raccolta in un unico fascicolo elettronico. E anche la cartella clinica diventerà digitale. Addio al foglietto rosso: entro il 2015 le ricette e le prescrizioni mediche saranno solo elettroniche e valide a livello nazionale.
‘ACCOMPAGNATORI’ PER INVESTITORI ESTERI: le nuove figure aiuteranno gli investitori interessati all’Italia a districarsi nelle regole favorendo così l’investimento. Prevista anche la creazione del ‘desk Italia’ come aiuto anti-burocrazia.
PROROGA PER IL SULCIS: Lo spostamento da fine 2012 a fine 2013 del termine della gara per la concessione integrata del progetto Sulcis, spiega il decreto, è necessaria per garantire il tempo indispensabile per la conclusione dell’esame da parte della Commissione europea della compatibilità dell’aiuto di Stato previsto.
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