Parte ufficialmente oggi la stagione dei saldi invernali: un’opportunità sia per i consumatori di poter fare acquisti a buon mercato, ma anche un’occasione per i commercianti che in questo periodo registrano un nuovo slancio nei consumi. Gli sconti sono già iniziati a Napoli, Palermo, Potenza e Catanzaro, e da questa mattina si unisce anche Trieste. Ma il vero ‘boom’ si attende per il 6 gennaio, giorni di festa e data scelta dalla maggior parte delle città (fra cui Roma, Milano, Torino, Genova e Bologna) per iniziare i saldi stagionali. A Milano, in particolare, i negozianti si aspettano una stagione particolarmente propizia, con una spesa media a persona pari a circa 200 euro, in crescita rispetto al 2010 perché si stima che più famiglie acquisteranno in saldo. Le prime ore di svendite, intanto, hanno fatto registrare molto interesse nelle città del Sud. A Napoli i cittadini hanno approfittato della temperatura mite e del weekend per dedicarsi allo shopping. In Sicilia è stato buono l’afflusso ai centri commerciali, con alcune catene d’abbigliamento straniere prese d’assalto in particolare dai giovani: un po’ meno gente, invece, nei negozi concentrati nelle strade dello shopping, dove i negozianti – come riporta l’Ansa – hanno registrato un calo delle vendite malgrado sconti fino al 50%. Buona partenza in Basilicata, con negozi di abbigliamento presi d’assalto. Il primo impatto, dunque, è stato positivo, anche se Ascom Confcommercio e Federconsumatori temono un calo degli acquisti. La maggioranza delle famiglie, come sempre, si concentrerà sui capi di abbigliamento, ma la Coldiretti invita a non sottovalutare che sarà possibile risparmiare anche sui cibi natalizi, buoni anche a feste concluse: scattano infatti sconti di oltre il 30 per cento su cotechini, pandori, panettoni, torroni, frutta secca, lenticchie, spumanti ed altre specialità tipiche del Natale.
Calendario dei saldi: avvio e conclusione in 21 città | |
Città | Durata |
Potenza e Catanzaro | 2 gennaio – 28 febbraio |
Palermo | 2 gennaio – 15 marzo |
Napoli | 2 gennaio – 31 marzo |
Trieste | 3 gennaio – 31 marzo |
Roma | 6 gennaio – 16 febbraio |
Genova | 6 gennaio – 19 febbraio |
Bari e Venezia | 6 gennaio – 28 febbraio |
Ancona | 6 gennaio – 1 marzo |
Torino | 6 gennaio – 3 marzo |
Bologna, Firenze e L’Aquila | 6 gennaio – 6 marzo |
Milano e Perugia | 6 gennaio per 60 giorni |
Campobasso | 7 gennaio – 7 marzo |
Bolzano | 8 gennaio – 19 febbraio |
Cagliari | 8 gennaio – 8 marzo |
Aosta | 10 gennaio – 31 marzo |
Trento | 60 giorni, decidono liberamente i commercianti |