Il vincitore della 73esima edizione del Festival di Sanremo è Marco Mengoni con la canzone Due vite ; secondo posto per Lazza con Cenere , mentre Mr. Rain ha guadagnato il gradino più basso del podio con Supereroi . Con la canzone Splash , a Colapesce Dimartino sono andati, invece, sia il Premio della critica sia quello della Sala Stampa. C’è, però, anche un altro vincitore ed è lo stesso Festival della Canzone italiana, che ha saputo generare un impatto economico totale di ben 186 milioni di euro, di cui 71 milioni di valore aggiunto (rapportabile al Pil). Il dato emerge da un’analisi elaborata da EY, che segue quella realizzata pochi giorni fa da Banca Ifis.
Se il precedente studio, tratto da un’approfondita analisi sull’intero settore dello spettacolo e dell’intrattenimento, si focalizzava solo sui ricavi generati dal Festival, il report di EY ha analizzato gli effetti che Sanremo 2023 ha prodotto a livello economico generale. “Si tratta di un impatto economico considerevole”, ha commentato Mario Rocco, Partner EY, Valuation, Modelling and Economics Leader. “Nella nostra analisi abbiamo considerato non solo l’impatto delle spese organizzative, dei ricavi da pubblicità e sponsor, e della presenza sul territorio di spettatori e addetti ai lavori (che hanno speso, in media, 493 euro al giorno, ndr ), ma anche gli impatti indiretti e indotti che l’evento è in grado di generare attraverso l’attivazione delle catene di fornitura, circa 113 milioni di euro”.
I posti di lavoro full time equivalent attivati da Sanremo 2023 sono stati pari a più di 1.100 addetti, di cui 750 derivanti dagli effetti indiretti e indotti. I settori maggiormente impattati, grazie all’attivazione delle catene di fornitura, sono quelli relativi ai servizi pubblicitari, di food & beverage e hospitality .
“L’effetto ‘moltiplicatore’ del giro di affari”, ha aggiunto Rocco, “è pari a circa 2,5 euro di impatto sull’economia per ogni euro investito. Si prescinde, inoltre, da effetti difficili da stimare ma sicuramente importanti relativi all’effetto trascinamento sull’industria discografica nel mercato fisico e digitale”.
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