Sarkozy pro Cina: “Serve un nuovo sistema monetario globale”

L’attuale presidente del G20 non vuole indebolire il dollaro, ma sottolinea l’esigenza di creare un sistema che tenga conto “delle altri grandi valute come lo yuan”. Poi una parentesi sull’euro: “Non gli volteremo le spalle, chi vuole scommetterci contro faccia attenzione”

Un nuovo sistema monetario globale, che tenga conto delle grandi valute come lo yuan cinese. E’ l’idea del presidente francese Nicolas Sarkozy (in questo momento presidente di turno del G20) che in occasione del Forum economico mondiale di Davos mette in discussione “la legittimità del G7, ora G8” a parlare di valute perché in questi “la Cina non vi è rappresentata. Nessuno vuole indebolire il dollaro – spiega Sarkozy –, il mondo ne ha bisogno, ma occorre creare la base per un nuovo sistema monetario globale”. Il presidente del G20 ha parlato degli attuali problemi dell’economia, come la disoccupazione “troppo alta, specie tra i giovani”, ma ha anche sottolineato che le “fosche” previsioni sul sistema economico che erano state formulate non si sono avverate: il Pil mondiale è cresciuto del 5% ed è “già tanto” che si sia superata la media degli ultimi anni.

Difesa dell’euro a spada trattaRispondendo alle critiche mosse da alcuni giornali contro la moneta unica europea, il presidente francese ha affermato che l’Europa non volterà mai le spalle all’euro. L’euro è l’Europa» – ha detto Sarkozy nel suo discorso al Forum economico mondiale – la moneta unica è parte della nostra identità. Chi vuole scommettere contro l’euro, faccia attenzione, faccia attenzione ai propri soldi, perché siamo decisi a difendere l’euro”.

© Riproduzione riservata