Se lo Stato pagasse i suoi debiti incasserebbe 5 miliardi di Iva

Secondo la Cgia di Mestre lo sblocco totale dei debiti della Pa (pari almeno a 68 miliardi di euro), oltre a dar ossigeno alle imprese, avrebbe effetti positivi anche sulle finanze pubbliche

Se la Pubblica amministrazione pagasse tutti i debiti accumulati in questi ultimi anni l’Erario vedrebbe aumentare di circa 5 miliardi il gettito dell’Iva. Lo sostiene la Cgia di Mestre che ci spiega anche da dove viene fuori tale stima. Per pagare i debiti accumulati in questi ultimi anni, sottolinea l’Ufficio studi della Cgia, i precedenti esecutivi hanno messo a disposizione dello Stato e delle amministrazioni locali 27 miliardi per il 2013 e altri 19,8 miliardi per il 2014. Per quanto concerne le risorse assegnate per il 2013, non sono stati ancora pagati 4,4 miliardi di euro. Pertanto, nell’anno in corso sono disponibili questi 4,4 miliardi che vanno ad aggiungersi ai 19,8 miliardi già stanziati in precedenza, per un totale di 24,2 miliardi di euro.

Di conseguenza, per pagare i 68 miliardi di euro promessi nei giorni scorsi dal premier Renzi, è necessario stanziare altri 43,8 miliardi di euro e quindi la stima del maggior gettito Iva potenziale è stata calcolata su questa cifra. Al fine di quantificarne l’importo, la Cgia ha considerato due aliquote Iva. Applicando l’aliquota media dell’11,3%, la stima del gettito Iva dovrebbe attestarsi sui 4,5 miliardi di euro, applicando invece l’aliquota media del 14,74%, il gettito Iva dovrebbe garantire alle casse dell’Erario 5,6 miliardi di euro.

Ma per la Cgia, che ipotizza debiti delle Pa ben maggiori dei 68 miliardi stimati da Renzi (forse pari addirittura a 100 miliardi di euro), il gettito Iva potrebbe essere di circa 8,5 miliardi. Per la precisione, potrebbe oscillare tra un valore minimo di 7,7 e un valore massimo di 9,7 miliardi di euro.

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