Milleproroghe di nome e di fatto. La commissione Affari Costituzionali e Bilancio del Senato avevano contato circa 1.800 emendamenti. Ora, dopo l’approvazione del testo e il passaggio in Aula per il voto (sul quale verrà posta la fiducia), è probabile che i numeri si siano ridotti, ma non di molto. Dopo le principali emerse nei giorni scorsi, spuntano nuove misure che verranno sottoposte al giudizio del Senato. Tra queste c’è il ritorno della social card, per una fase sperimentale di un anno, verrà gestita dagli enti caritativi; mentre arriva il foglio rosa anche per motorini e mini car. Viene introdotta una nuova sanatoria per le affissioni elettorali abusive; nasce la Giornata della memoria per le vittime del terremoto de L’Aquila e di tutti gli eventi sismici e le calamità, che si festeggerà il 6 aprile. Ecco alcune delle misure contenute negli emendamenti al decreto Milleproroghe:
Torna social card, sperimentazione a enti caritativi – Ritorna la social card per le persone bisognose, che sarà gestita, per una fase sperimentale di un anno, dagli enti caritativi.
Arriva foglio rosa per motorini e minicar – Consentirà di esercitarsi alla guida dopo aver conseguito la prova teorica e in attesa di fare quella pratica.
Manifesto selvaggio – un emendamento bipartisan sana le violazioni per le affissioni di manifesti.
Istituita giornata memoria vittime terremoti – Il 6 aprile sarà la giornata delle vittime del terremoto dell’Aquila e ma anche di tutte le vittime degli eventi sismici e delle calamità naturali che hanno colpito l’Italia. Non sarà una festività ai fini lavorativi.
Fondo unico vittime mafia, estorsione, usura – Il Fondo di solidarietà per le vittime delle richieste estorsive e dell’usura e quello di rotazione per la solidarietà alle vittime dei reati di tipo mafioso vengono unificati.
Fondi a Regioni colpite da alluvioni – Duecento euro per il 2011 e 2012 così ripartiti: 90 euro per la Liguria, 60 euro per il Veneto, 40 milioni per la Campania e 10 euro per la provincia di Messina.
Bot e assicurazioni – Compagnie di assicurazione potranno iscrivere all’attivo di bilancio, valido ai fini del calcolo di solvibilità, i titoli di Stato emessi o garantiti da Paesi europei destinati a rimanere “durevolmente” nel patrimonio.
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