Bollette, tasse sulla casa e spese legate al rientro a scuola dei figli. Tra settembre e novembre sono davvero tantissime le scadenze che attendono le famiglie italiane. L’Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha fatto i conti senza considerare gli aumenti delle singole voci relative a prezzi e tariffe, e il risultato è una spesa di circa 1912 euro.
Spese in calendario tra settembre e novembre
SCUOLA (LIBRI+METÀ DEL CORREDO) | € 779,25 |
TASI | € 231,00 |
BOLLETTE (ACQUA, LUCE, GAS, TELEFONO) | € 460,77 |
TARI (SECONDA RATA) | € 156,35 |
RISCALDAMENTO | € 285,00 |
TOTALE | € 1912,37 |
La batosta è ancora più salata per le famiglie con figli che frequentano il tempo pieno, che devono aggiungere anche i circa 205,50 euro necessari a coprire le spese dalla mensa scolastica per il trimestre, e per quelle con un figlio universitario, che devono aggiungere altri 312 euro, pari all’importo medio della prima rata delle tasse.
“Si tratta, di una spesa insostenibile per le famiglie il cui potere di acquisto è ai minimi storici, diminuito di oltre il -13,4% dal 2008 a oggi”, affermano Adusbef e Federconsumatori secondo cui questa ennesima batosta non avrà ripercussioni soltanto sulle condizioni delle famiglie, ma “inciderà in maniera sempre più grave sull’intero andamento della domanda di mercato, trascinando ulteriormente al ribasso i consumi e l’intero apparato produttivo”.
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