Il Gruppo Stellantis investirà 2 miliardi di euro negli stabilimenti italiani entro il 2025, accompagnati da 6 miliardi di euro in acquisti da fornitori nazionali nello stesso periodo. L’annuncio è arrivato ieri durante la presentazione del Piano Italia al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che segna un passo avanti nelle trattative che hanno caratterizzato le ultime settimane. Il nuovo piano industriale per l’Italia sembra portare una ricomposizione alle recenti inquietudini.
Il gruppo automobilistico, rappresentato al Mimit dal responsabile Europa Jean-Philippe Imparato, ha comunicato di avere identificato una figura altamente qualificata che sarà dedicata specificamente alla relazione coi fornitori italiani. Il Piano Italia di Stellantis, che ribadisce la centralità della Penisola e il mantenimento in attività di tutti gli stabilimenti presenti sul territorio, è accompagnato da impegni sia per la tutela dei livelli occupazionali in linea con gli investimenti produttivi che verranno implementati, anche tramite l’avvio di processi di inserimento, aggiornamento e riqualificazione delle persone del Gruppo, sia per l’aumento dei modelli in produzione.
Tra le novità ci sono la nuova Fiat 500 e la nuova Pandina, oltre a inediti modelli ibridi ed elettrici. A Pomigliano nel 2028, inoltre, arriverà la Stella Small, nuova piattaforma su cui è prevista la produzione di due nuovi modelli compatti. Stellantis ha inoltre sottolineato che, nonostante il contesto di difficoltà crescente per tutto il settore dell’automotive globale, intende portare avanti il proprio piano industriale in Italia con risorse proprie, senza qualsiasi forma di incentivo pubblico alla produzione. Sarà data priorità alla competitività della filiera attraverso la valorizzazione, la diversificazione e la riconversione delle produzioni, anche con la collaborazione di Anfia e istituzioni.
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