Novembre, tempo di scadenze fiscali. Nella seconda parte del mese, imprese e lavoratori dipendenti sono infatti chiamati a saldare i propri conti con il fisco. Il calendario si annuncia molto fitto. Si inizia infatti il 16 novembre, con il pagamento Iva del versamento mensile di ottobre e del trimestre 2015 di luglio, agosto e settembre, a cui si aggiungono gli acconti Irpef di ottobre 2015 sui redditi di lavoro dipendente, lavoro autonomo, provvigioni e assimilati. Il 30 novembre le persone fisiche che hanno compilato il Modello Unico dovranno saldare il secondo acconto Irpef. Sempre il 30 novembre scade il termine per il secondo acconto Ires; nello stesso giorno è anche possibile saldare il secondo acconto dell’Irap.
MARATONA FISCALE. Secondo i dati della Cgia di Mestre (l’Associazione artigiani e piccole omprese), questa “maratona fiscale” toglierebbe a cittadini e imprese 269 ore l’anno. A pesare sarebbe soprattutto la burocrazia italiana. Dal punto di vista degli introiti, invece, la tassa più salata sarà quella dell’Iva: per la Cgia il pagamento di novembre porterebbe nelle casse dello Stato oltre 12 miliardi di euro. La cifra salirebbe invece a 53 miliardi se si considerano anche tutti gli altri saldi del mese, ossia Irpef, Ires e Irap.
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