La ripresa si vede anche dalle tasse. E proprio le entrate tributarie premiano gli ex grandi malati d’Europa, pilotati dall’Ue attraverso recessione e austerità fino alla risalita.
Sorride l’Irlanda che nei primi sette mesi dell’anno ha segnato +6,4% di entrate fiscali. Poi i Paesi della penisola iberica – Spagna e Portogallo – a +3,8%. Meglio anche di potenze come il Regno Unito (+3%) e Germania (+2,8%).
Dati che fanno impallidire ovviamente l’Italia, stabile ma ufficialmente a –0,6% con l’acconto Ires che manca, e la Franca a -2,6% in crollo.
Nello specifico, il dato dell’Iva è interessante in tema consumi: qui a comandare è Madrid +10%, mentre Dublino è “solo” a +7,2%. Terzo il Regno Unito (+6) davanti al Portogallo (+5,5). Staccate la Germania (+3,6%) e ancora la Francia (+3,4%).
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