Torino-Lione: all’Italia un assegno da 700 milioni di euro

Torino-Lione: all'Italia un assegno da 700 milioni di euroPhoto by Emanuele Cremaschi/Getty Images)

Importante finanziamento europeo in arrivo per l’Italia. L’Unione europea, infatti, ha varato staccato un assegno da 840 milioni di euro destinato a co-finanziare grandi opere che promettono di migliorare non solo la connettività interna ma anche quella transfrontaliera. Ben 700 milioni di questo finanziamento avranno come obiettivo l’ormai celebre progetto Tav TorinoLione.

Nuovi finanziamenti Ue per la Torino-Lione

Per l’Europa il tunnel transfrontaliero tra Italia e Francia rappresenta un collegamento fondamentale. L’intervento, infatti, si inserisce in un contesto più ampio, che prevede l’opera come fulcro del Corridoio Mediterraneo della rete Ten-T, essenziale per il trasporto su rotaia di persone e merci attraverso l’Europa. Telt, la società pubblica italo-francese incaricata del progetto, ha espresso la propria gratitudine verso l’Unione Europea, riconoscendo l’importanza strategica e la validità dell’infrastruttura.

A oggi, con dieci cantieri attivi e 37,3 km già scavati, di cui 13,7 km relativi al tunnel di base di un percorso previsto di circa 164 km, l’opera assume un rilievo notevole nel contesto delle grandi costruzioni europee. Oltre 2.500 lavoratori sono impegnati giornalmente, con un picco previsto di 4 mila addetti durante le fasi più intense dei lavori.

Un’Europa sempre più connessa

Il sostegno dell’Europa non si limita tuttavia alla Torino-Lione. Altri progetti di grande impatto stanno ricevendo finanziamenti significativi, come quello del Brennero, per il quale sono stati allocati quasi 69 milioni, destinati a migliorare la via di accesso meridionale alla futura galleria di base tra Italia e Austria. Anche il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina riceve un’attenzione considerabile, con oltre 24 milioni di euro destinati alla fase di progettazione tecnica di questo ponte ferroviario-stradale che mira a connettere Calabria e Sicilia. Importanti risorse, pari a quasi 6 milioni di euro, sono inoltre dirette a trasformare un’ex scalo ferroviario nel nodo intermodale di Napoli Centrale/Garibaldi Porta Est, unendo in un’unica soluzione sostenibilità e tecnologia.

Questi finanziamenti segnano un passo determinante verso l’obiettivo di un’Europa sempre più unita, non solo politicamente ma anche fisicamente, attraverso l’incremento dell’interoperabilità dei sistemi ferroviari e il miglioramento delle infrastrutture di trasporto. La visione condivisa è quella di una rete che permetta una circolazione su rotaia fluida e sicura, favorendo scambi commerciali e mobilità delle persone tra i vari Paesi, rafforzando così il concetto di comunità europea.

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