Incentivi fino a 5 mila euro per chi acquista un’auto ecologica, ovvero tutte le categorie di veicoli elettrici, ibridi, a gpl, a metano, a biometano e a idrogeno. A ridare linfa al mercato dell’auto è stata la firma del ministero dello Sviluppo economico sul decreto che ripartisce le risorse per il 2014: 31.36 milioni di euro a cui si aggiungono i fondi non utilizzati nel 2013, per un totale di 63,4 milioni.
COME FUNZIONA. Le agevolazioni partiranno dal 6 maggio. Il contributo per tutti i veicoli sarà pari al 20% del costo complessivo del veicolo, così come risulterà dal contratto d’acquisto (imposte escluse). Previsto un tetto massimo di 5 mila euro per le vetture con emissioni di CO2 non superiori a 50 g/km, 4 mila per le auto con emissioni non superiori a 95 g/km, e duemila per quelle con emissioni di CO2 non superiori a 120 g/km. L’incentivo arriverà per il 50% attraverso un contributo statale e per un 50% dalla casa automobilistica e non considera eventuali altri sconti praticati dal venditore.
PROFESSIONISTI E IMPRESE. Il 50% dei fondi sarà riservato a professionisti e imprese, ovvero a coloro che acquisteranno un veicolo destinato all’uso di terzi o utilizzati nell’esercizio dell’attività di impresa o professionale. Per accedere agli incentivi, in questo caso, sarà necessaria, però, la rottamazione di un veicolo.
LE POLEMICHE. Ma torniamo a quei 32,1 milioni non utilizzati lo scorso anno. È possibile che in un mercato in crisi come quello dell’auto ci siano degli “sconti” non utilizzati? Sarà stata la crisi economica a bloccare le spese – comunque non indifferenti – ma, forse, c’è qualcosa di sbagliato anche nel sistema di ripartizione degli incentivi. Ed è quello che lamentano i concessionari. Innanzi tutto le vetture a “km 0” sono escluse dal provvedimento, perché già immatricolate. Alcuni fondi, inoltre, sarebbero inaccessibili, altri pochissimi. Il 15% dei 63,4 milioni, infatti, sarà dedicata all’acquisto – senza rottamazione – da parte di tutte le categorie di acquirenti, di un veicolo con emissioni di CO2 non superiore a 50/km, quindi solo elettriche. Un altro 35% per l’acquisto, senza rottamazione e da parte di tutti i consumatori, di un’auto con emissioni non superiori a 95 g/km. Il 50% destinato alle imprese, invece, è disponibile solo previa rottamazione di un veicolo, ma questo deve avere più di 10 anni e deve essere della stessa categoria di quello che sarà acquistato. Infine i venditori dovranno anticipare di tasca propria gli sconti, per poi recuperare il credito con lo Stato. Tanti vincoli, che rischiano di far arenare gli incentivi anche per il 2014.
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