Tremonti, “Free tax zone per Milano”. La Moratti ne approfitta

La proposta del ministro studiata per attrarre imprese e fondi stranieri piace a molti, soprattutto all’attuale sindaco che ha già inserito il progetto all’interno del suo programma elettorale

Giulio Tremonti guarda sempre più all’estero e, dopo aver preso spunto dalle leggi francesi per ‘bloccare’ una possibile scalata di Lactalis nei confronti di Parmalat, ora il ministro dell’Economia punta allo “shopping di regimi fiscali” per rendere Milano capace di attrarre le imprese della finanza e, soprattutto, il loro denaro. La proposta del ministro arriva proprio da Milano in occasione del Salone del Risparmio, organizzato da Assogestioni. “Se un regime di favore è buono in altri Paesi – spiega Tremonti – forse è buono anche qua. Per l’attività finanziaria l’idea è di applicare a Milano i regimi fiscali che, per esempio, ci sono in Irlanda, per un tempo dato e a determinate condizioni”. Tremonti non dà dettaglia, ma annuncia che “la bozza del decreto applicativo per l’attivazione finanziaria è pronta, andrà sul sito e sui giornali, sono benvenute critiche ed idee. Cerchiamo di fare di Milano qualcosa di più”. E dal capoluogo lombardo c’è chi può già trarre vantaggio dalla proposta del ministro del Pdl. Si tratta del sindaco, Letizia Moratti (stesso partito di Tremonti), che, dopo aver ringraziato il ministro per “questa proposta molto concreta che può fare di Milano la capitale del risparmio gestito”, ha annunciato che la proposta di regimi di favore fiscale sarà inserita da subito nel suo programma elettorale. “Al ministro – ha aggiunto il sindaco che punterà alla rielezione il prossimo 15 e 16 maggio – Milano è sembrata la piazza finanziaria più giusta per sperimentare questo concetto della free tax zone in maniera simile a quello che ha fatto Londra e che a Londra ha dato risultati. È da mesi che col ministro stiamo lavorando a questo progetto. Ormai, i capitali si muovono in base alle agevolazioni che hanno”.

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