Circa il 60% degli istituti di credito intervistati ha finanziato il comparto retail nel 2023 e il 75% delle risorse è stato destinato ai centri commerciali. Lo dice l’aggiornamento dell’EY Retail Property Investments Barometer Italy, il sondaggio annuale dal dipartimento Strategy and Transactions di EY, volto a valutare la percezione e la fiducia nell’asset class Retail all’interno del mercato immobiliare italiano, con l’obiettivo di cogliere il sentiment riguardante le strategie di investimento e gestione, nonché le prospettive future del comparto.
Il sondaggio, che a ottobre aveva già coinvolto società immobiliari, società di gestione di fondi e di asset immobiliari e investitori finanziari a livello nazionale e internazionale, è stato esteso a inizio 2024 ai principali istituti di credito italiani e stranieri operanti nel commercial real estate financing.
Avvalendosi della collaborazione del Consiglio nazionale dei centri commerciali, EY ha coinvolto nella rilevazione le principali istituzioni bancarie storicamente attive nel fornire finanza al settore Real Estate italiano, raccogliendo così percezioni e feedback sul potenziale di nuovi finanziamenti per iniziative immobiliari retail.
“Il settore Retail Real Estate mostra degli elementi di solidità nonostante le sfide di mercato che stiamo vivendo, con oltre il 60% dei manager che prevede di tornare a investire nel settore nei prossimi due anni”, spiega Marco Daviddi, Managing Partner Strategy and Transactions di EY in Italia. “Lato gestione il focus si sposterà su due fronti determinanti: l’efficienza energetica e l’ottimizzazione degli spazi commerciali per rafforzare il loro appeal. Tale tendenza rispecchia un cambio di marcia verso una gestione degli asset più sostenibile e attrattiva nel medio termine e si sposa con le richieste delle banche finanziatrici, attente alle dinamiche del settore e con un atteggiamento – seppur cauto – positivo in presenza di forti covenant e fondamentali degli immobili solidi”.
Daviddi sottolinea poi come i player del mercato si stanno preparando “a navigare in un panorama complesso, caratterizzato da un accesso al credito selettivo che deve essere garantito da un elevato tasso di occupazione degli spazi e una particolare attenzione all’efficienza energetica degli asset e alla liquidità in uscita degli investimenti. Il punto di incontro fra le caratteristiche delle opportunità di investimento ricercate dagli investitori e quelle dei soggetti finanziatori sarà la chiave per la creazione di valore a lungo termine nell’industria del retail”.
© Riproduzione riservata