Non solo novità di pista, in queste ore la Ferrari ha condiviso i risultati record del suo quarto trimestre e dell’intero esercizio 2023, chiuso con un fatturato che è andato oltre le aspettative. Dopo i primi dati più che positivi relativi ai primi nove mesi dell’anno, il bilancio finale sorride ancora alla casa di Maranello.
La Ferrari ha chiuso l’anno con un utile netto pari a 1,257 miliardi di euro, in crescita del 34% sul 2022 e per la prima volta nella sua storia sopra il miliardo. Il margine annuale dell’Ebitda è salito al 38,2%, altro record per il marchio. I ricavi netti sono stati pari a 5,97 miliardi, il 17,2% in più rispetto all’anno scorso, con un 3,3% in più di consegne totali (13.663 unità), con la quota delle vetture ibride raddoppiate al 44%. Il quarto trimestre, riportano i dati, ha garantito un +33% nei profitti e +11% dei ricavi.
“Il 2023 è stato un anno di grande successo, durante il quale abbiamo rafforzato il nostro marchio attraverso una serie di traguardi che si riflettono nei nostri risultati finanziari senza precedenti”, è il commento dell’amministratore delegato Benedetto Vigna. “Abbiamo ora davanti a noi un anno molto importante per l’esecuzione del nostro piano industriale, che prosegue con puntualità lungo un percorso accuratamente delineato”. Il portafoglio ordini, ha sottolineato, copre il 2025 e “ci dà fiducia per guardare al futuro, ma dobbiamo tenere sempre i piedi per terra, continuando a crescere sulla top line del piano e consolidando i margini percentuali che prevediamo di espandere ulteriormente verso la fine del nostro piano industriale”.
Nel 2024 Ferrari si aspetta ricavi netti superiori a 6,4 miliardi di euro. “Sarà un anno di progresso, con attività che aumenteranno la visibilità”, ha dichiarato Vigna, parlando poi del rilancio della Formula 1, che dal 2025 avrà nel suo parco piloti anche il campione Lewis Hamilton (notizia ufficializzata ieri): “Sappiamo che dobbiamo continuare a lavorare instancabilmente per tornare al livello che i nostri tifosi giustamente si aspettano da noi, non vediamo l’ora”.
Spazio anche per le novità in tema di sostenibilità: “Nel corso del 2023 abbiamo compiuto progressi rilevanti nel nostro percorso verso la neutralità delle emissioni di carbonio. Abbiamo ridotto le emissioni Scope 1 e 2 del 7% nel 2023 e del 16% rispetto al 2021″ ha detto Vigna, ricordando anche la costruzione del primo prototipo di motore con materiali riciclati alluminio e l’installazione di pannelli solari che forniscono una potenza massima di 2,4 Megawatt in più. “Se Ferrari è lusso – ha concluso – ha il dovere di prendersi cura dei propri stakeholder e il principale stakeholder della Rossa è l’ambiente”.
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