Il 2024 sorride al Gruppo Ferrero, che stando a quanto riportato dal Sole 24 Ore chiude l’anno in crescita di ricavi. Rispetto al 2023, l’aumento è pari al 3,5% e consente quindi al colosso italiano dei dolciumi di raggiungere quota 1,82 miliardi di ricavi legati alla vendita di prodotti.
Secondo l’analisi, sono soprattutto due le strategie che hanno ripagato quest’anno: il lancio di nuovi prodotti come i Kinder Kinderini e l’ampliamento della gamma Nutella, che quest’anno ha compiuto 60 anni e che oltre alla crema spalmabile e i biscotti ha registrato quest’anno l’arrivo nel marchio del gelato (che in Italia vale 1,45 miliardi di euro) e dei croissant. Positivo anche l’acquisto della linea di barrette Fulfil, che Ferrero ha comprato a metà 2022.
È cresciuto anche il numero di addetti: +77 unità, con un organico medio italiano che ora ammonta a 7.004. Migliora anche l’utile della holding e delle controllate italiane, con Ferrero SpA che registra utili d’esercizio pari a 168,7 milioni di euro (nel 2023 erano stati 139,6) e un utile di esercizio al 31 agosto per il ramo commerciale di 57 milioni(53,2 nel 2023).
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La centralità dell’Italia in termini di sviluppo industriale è confermata anche in una nota diffusa dallo stesso Gruppo guidato da Giovanni Ferrero, che ricorda inoltre l’investimento da 98 milioni di euro nello scorso esercizio di agosto e relativo ai quattro poli produttivi di Alba, Pozzuolo Martesanca, Sant’Angelo dei Lombardi e Balvano. L’intero gruppo Ferrero vale oggi oltre 20 miliardi di fatturato.
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