Alitalia, Etihad presenta le condizioni

Dopo il congelamento della trattativa, la compagnia degli Emirati invia una lettera con i presupposti per chiudere l’accordo: si parla di alta velocità a Fiumicino e tagli al personale, sui quali si è già al lavoro

A 10 giorni dalla dura presa di posizione, che ha congelato una trattativa vitale per il futuro Alitalia, Etihad ha inviato una lettera alla compagnia di bandiera italiana, nella quale vengono poste le condizioni per chiudere il negoziato. Fonti vicine al dossier assicurano che la lettera rappresenta un “grandissimo passo avanti” verso l’intesa, ma, al momento, c’è massimo riserbo sui contenuti, che dovrebbero essere presentati ai sindacati in occasione del prossimo incontro del 2 maggio. Sindacati che hanno eretto un muro nei confronti di Alitalia: non si faranno nuovi sacrifici senza un accordo con Etihad; la società, però, ha intenzione di portare avanti un piano di riduzione dei costi da 400 milioni di euro, un importo superiore ai circa 300 milioni annunciati a luglio 2013 di cui 290 milioni sono già stati risparmiati.

I CONTENUTI DELLA LETTERA. Nella lettera, come riportato dall’Ansa, potrebbe esserci nero su bianco la cifra che Etihad intende versare nelle casse di Alitalia e che potrebbe essere salita fino a 560 milioni di euro, a fronte delle principali richieste della compagnia araba: in primis il nodo del debito, che Etihad vorrebbe rinegoziare per 400 milioni e su cui le trattative con le banche sarebbero ancora in corso. La preoccupazione maggiore per i lavoratori riguarda le richieste sugli esuberi, più vicine a 2.000 unità che non a 3.000, con un forte coinvolgimento del personale di terra. Tra le richieste di Etihad c’è inoltre la manleva sui contenziosi pregressi, oltre ad alcune misure infrastrutturali come l’alta velocità con Fiumicino e la liberalizzazione di Linate.

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