Trattative interrotte tra sindacati e Alitalia, che chiede tagli agli stipendi dei dipendenti epr circa 54 milioni di euro l’anno.; continua, invece, la negoziazione tra Alitalia ed Etihad. A fare il punto sulla situazione è stato l’amministratore delegato del vettore italiano, Gabriele Del Torchio, che mercoledì 26 febbraio ha presentato a Milano Ulisse, il rinnovato magazine di Alitalia.
Capitolo Etihad. “Siamo in fase di due diligence e non posso commentare: quello che posso dire è che la due diligence continua e ragionevolmente si concluderà in 3-4 settimane a partire da adesso”, ha affermato Del Torchio.
Capitolo tagli. A inizio marzo inizierà la cassa integrazione a rotazione e il ricorso alla solidarietà che, ha precisato, l’a.d., “permetterà di generare 80 milioni di risparmio all’anno”. Il secondo pilastro del progetto precede la riduzione del costo del lavoro per altri 40 milioni annui; qui la trattativa è ancora in corso, ha sottolineato Del Torchio: “Stiamo ancora negoziando”, il tutto “con un approccio fortemente solidaristico partendo dagli stipendi più alti: lavoratori al di sotto dei 40mila euro annui non saranno coinvolti. I tagli sono i capisaldi per mettere l’azienda nella migliore condizione per attuare il nostro piano stand alone”.
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