Photo by Pier Marco Tacca/Getty ImagesL’imprenditore romano Francesco Gaetano Caltagirone ha incrementato la sua partecipazione in Anima Holding, gestore patrimoniale italiano quotato su Euronext Milan, portandola al 5,292% dall’originario 3,46%. Secondo gli aggiornamenti forniti da Consob sulle partecipazioni rilevanti, il superamento della soglia del 3,5% è avvenuto il 29 novembre 2024. Nel aprile 2022, la quota di Caltagirone in Anima si attestava al 3,192%.
Come riportato da La Repubblica, l’aumento della partecipazione è stato realizzato tramite alcune società controllate dallo stesso imprenditore: Romana Partecipazioni 2005 Sgr (1,159%), Finanziaria Italia 2005 Spa (0,313%), Investimenti Finanziari 21 Srl (0,313%) e Gamma Srl (3,507%).
La notizia ha avuto un impatto positivo sulla performance di Anima in Borsa, con il titolo che ha registrato un rialzo dello 0,5%, superando i 6,5 euro. Questa mossa conferma Caltagirone come uno degli attori più influenti dell’alta finanza italiana, ruolo che si riflette anche nelle recenti dinamiche attorno al Monte dei Paschi di Siena (Mps). Dopo l’Opa di Banco Bpm su Anima, l’imprenditore, insieme ad altre realtà come Delfin della famiglia Del Vecchio, ha acquisito azioni di Mps, alimentando le speculazioni sulla possibile creazione di un terzo polo bancario nazionale. Tuttavia, l’Ops di Unicredit su Banco Bpm ha complicato ulteriormente lo scenario. Secondo fonti di mercato, il portafoglio di Caltagirone include anche una partecipazione inferiore al 2% in Banco Bpm, confermando la sua strategia attiva nel settore bancario e finanziario italiano.
© Riproduzione riservata
