“Banca Progetto non è commissariata”. Cos’è successo all’istituto di credito

“L’istituto non è commissariato, né la Banca né i suoi esopnenti e dipendenti sono oggetto di indagine”. Banca Progetto risponde fermamente ad alcune “erronee notizie di stampa” circolate nella mattinata di oggi.

L’istituto di credito è intervenuto in seguito alla notizia secondo cui la Guardia di Finanza, su delega del tribunale di Milano, aveva sottoposto la banca ad amministrazione giudiziaria con l’accusa di aver erogato finanziamenti a società legate alla ‘Ndrangheta per oltre 10 milioni di euro. Secondo quanto riportato questa mattina da Teleborsa, l’inchiesta della direzione distrettuale antimafia “ha accertato come diverse società indirettamente gestite da soggetti contigui a esponenti della cosiddetta matrice ‘ndranghetista, hanno beneficiato negli anni di finanziamenti erogati dall’istituto di credito con assistenza di garanzie statali previste dal Fondo centrale di garanzia a favore delle pmi del Mediocredito centrale accedendo così ad aiuti di stato a sostegno dell’economia”.

Il periodo di riferimento per quanto accaduto risulta essere quello della pandemia di Coronavirus e poi anche le settimane e i mesi successivi all’aggressione russa in Ucraina. Secondo la nota ufficiale emessa dal procuratore di Milano Marcello Viola, l’intermediario “ha erogato finanziamenti assistiti da garanzia statale in favore di società pienamente inserite all’interno di dinamiche criminali”.

Nella nota successiva, Banca Progetto ha voluto sottolineare come il procedimento penale non riguardi la Banca: “il provvedimento è stato emesso in relazione ad asserite carenze istruttorie di 10 finanziamenti su circa 40 mila in essere. L’istituto, inoltre, si è posta “l’obiettivo di verificare, attraverso la nomina di Donato Maria Pezzuto, che si affiancherà alle strutture della Banca, l’adeguatezza dei presidi organizzativi e di controllo interni. Banca Progetto ha, infine, voluto rassicurare i propri clienti e stakeholder che continuerà d operare in modo del tutto ordinario attraverso i propri organi e strutture interne. (ha collaborato Francesco Carrubba)

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