Il prezzo del bitcoin scende ancora e va verso gli 80 mila dollari per effetto delle decisioni di Donald Trump in ambito economico. Precisamente ha perso il 4%, attestandosi a quota 82.572,5 dollari. È una conseguenza del piano voluto da Donald Trump.
Il neopresidente degli Stati Uniti infatti ha voluto istituire una riserva strategica di criptovalute. Una decisione considerata troppo poco aggressiva dagli investitori, che hanno scelto di conseguenza. Tuttavia, altri pensano che, sul lungo periodo, gli effetti possano essere positivi. La riserva sarà finanziata da cripto sequestrate dalle istituzioni americane, per questo motivo il Governo americano non crede di comprare ulteriori Bitcoin.
L’analisi degli esperti
“Penso che il mercato abbia assolutamente torto – ha detto Matt Hougan, responsabile degli investimenti presso Bitwise Asset Management – Il mercato è deluso sul breve termine” perché il Governo non ha avvisato del fatto che avrebbe iniziato ad acquisire 100 mila o 200 mila bitcoin.
Lo “czar” della Casa Bianca per le criptovalute e l’AI, David Sacks ha posto l’accento su un altro aspetto: “Questo ordine esecutivo ha reso più probabile che in futuro il bitcoin diventi una valuta o un asset geopoliticamente importante?” – ha detto – Altri Governi cercheranno di seguire l’esempio degli Stati Uniti e di creare la propria riserva strategica?”. La sua convinzione è che si arriverà proprio a questo stato delle cose. Infine, gli Stati Uniti cercheranno di mettere in campo “strategie neutrali per il bilancio per acquisire bitcoin aggiuntivi, a condizione che tali strategie non comportino costi incrementali per i contribuenti americani”, ha concluso David Sacks.
Il piano di Trump potrebbe non funzionare
Il prezzo del bitcoin sta scendendo per effetto del piano voluto da Trump, tuttavia non è detto che vada a buon fine. Infatti, 95 mila bitcoin in possesso del Governo americano sono stati sequestrati nell’ambito di un’indagine su un attacco informatico all’exchange Bitfinex, nel 2016. Per questo motivo, le criptovalute in questione “appartengono di diritto a Bitfinex. Da un punto di vista morale, non credo che gli Stati Uniti abbiano il diritto di trattenerle più del necessario”, ha detto Jameson Lopp, cofondatore della società di custodia crypto Casa.
Donald Trump avrà, dunque, bisogno di un atto ufficiale del Congresso. “Deve esserci una vera e propria legislazione”, ha affermato Patrick Hillmann, ex chief strategy officer dell’exchange Binance. Soltanto così, alle prossime elezioni, non verranno annullati “tutti gli ordini esecutivi che il presidente Trump ha firmato”, ha concluso.
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