Blockbuster getta la spugna, al via il Chapter 11

L’azienda statunitense presenta al tribunale la documentazione per la bancarotta assistita. La filiale italiana: “non siamo coinvolti”

Dopo una lunga agonia Blockbuster ha ufficialmente fatto ricorso al Chapter 11, la bancarotta assistita per le aziende statunitensi. Dopo 25 anni d’attività l’ormai ex leader del videonoleggio ha presentato la documentazione al tribunale fallimentare di New York indicando asset per 1,02 miliardi di dollari e un debito di 1,46 miliardi di dollari.L’amministrazione controllata di Blockbuster porterà a una riduzione dei punti vendita e in un taglio deciso del debito. Per navigare durante il processo di bancarotta, Blockbuster potrà contare su un finanziamento da 125 milioni di dollari accordato dai creditori. Questi ultimi diverranno azionisti della nuova società concentrata sulla distribuzione digitale di film. Durante il processo di bancarotta, l’attività di Blockbuster negli Stati Uniti si svolgerà normalmente.Il Chapter 11 non include le attività internazionali o quelle in franchise e a questo proposito Blockbuster Italia precisa di non essere coinvolta “in alcun modo nella procedura che Blockbuster Inc. sta presentando negli Stati Uniti”.

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