Borsa, Atene crolla ma Milano tiene

La Grecia chiude a -3,3%, ma Draghi allontana lo spettro dell'uscita dall'euro. Ferragamo torna a correre, giornata da incubo per Bpm e Bper

Nervosismo in Borsa per il fronte greco (Atene -3,3%), ma Mario Draghi allontana lo spettro dell’uscita dall’euro: «Non è prevista dai trattati». Piazza Affari chiude a -0,4% e paga il rosso delle banche: giù in particolare le popolari con Bpm e Bper in calo dii oltre il 3%. Anche Unicredit lascia sul terreno l’1,9%.

Volano invece i titoli del lusso con Ferragamo (+4,1%) e Tod’s (+3,5%) in corsadopo l’aumento dei target price da parte di Jp Morgan mentre St (+4%) cresce insieme a tutto il comparto tecnologico europeo e grazie alla trimestrale oltre le attese di Ibm. Anche Autogrill chiude a +1,2% dopo i nuovi contratti in Nord America per 790 milioni.

Sul mercato dei cambi, l’euro risale a 1,075 dollari (1,068 a metà seduta) e il prezzo del petrolio è stabile a 56,36 dollari al barile.

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