Mattinata d’attesa per le Borse europee, dove resta irrequietezza per la situazione greca, ma anche in attesa dei dati sull’andamento dell’attività manifatturiera. Apertura in leggero calo per i principali mercati del Vecchio Continente, con Parigi che lascia lo 0,43%, Londra lo 0,29% e Francoforte addirittura lo 0,75%; anche Piazza Affari registra una perdita dello 0,31% del Ftse Mib (alle 10.07 ritorna a +0,18%).Tra i titoli milanesi a maggiore capitalizzazione, spiccano Fiat Chrysler ed Exor, che recuperano dopo i cali registrati lunedì 23 marzo; resta positiva Pirelli, dopo lo sprint di cui ha beneficiato dopo l’Opa di ChemChina. Perdono terreno Salvatore Ferragamo (-1,4%) e le banche. Sul mercato dei cambi, un euro vale 1,0965 dollari (1,0900 ieri in chiusura) e 131,07 yen (130,6), mentre il rapporto dollaro/yen è a 119,54 (119,7). Torna a scendere, infine, il prezzo del petrolio: il future maggio sul Wti perde l’1,18% a 46,89 dollari al barile.
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