Torna la paura sui mercati finanziari dopo la rottura nelle trattative per lo sblocco di nuovi aiuti finanziari alla Grecia. Per la prima volta dallo scorso 16 dicembre lo spread tra i Btp italiani e i Bund tedeschi torna a quota 150 punti base (138 punti lo scorso venerdì) con il rendimento che cresce fino al 2,31% (da 2,23%).
Nelle prime contrattazioni la Borsa di Milano è caratterizzata dalle vendite scatenate dalla paura per un possibile default di Atene. L’indice Ftse Mib e l’AllShare segnano cali pari all’1,2%; segno meno anche per gli altri listini europei: -1,4% Francoforte, -1,3% Madrid, -1,2% Parigi. Si registra una flebile crescita per Ansaldo (+0,16%), mentre perdono valore soprattutto i bancari e i titoli del risparmio gestito: i peggiori sono Azimut (-2,8%), Mps (-2,4%) e Mediolanum (-2,1%). L’euro si indebolisce a 1,1233 dollari da 1,260. Petrolio sostanzialmente stabile a 59,92 dollari al barile.
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