Il taglio di Standard and Poor’s sul debito greco – passato a CCC dal precedente CCC+ – non sembra avere grossi effetti sui principali mercati finanziari: a partire dall’Asia, le Borse sono cautamente ottimiste sul buon esito della trattativa tra Grecia e creditori internazionali, nonostante l’agenzia di rating paventi un default di Atene entro 12 mesi in mancanza di un accordo. A Milano Borsa Italiana apre poco mossa: l’indice Ftse Mib si attesta nelle prime battute con un +0,12. Anche Parigi e Francoforte trattano poco sopra la parità. A Milano in apertura si segnala Saipem (+2,19%), così come Moncler, Mediolanum e Telecom Italia. In calo il settore bancario: Mps perde l’1,5%, Unicredit lo 0,24% e Intesa Sanpaolo lo 0,2%. L’euro si indebolisce leggermente sul dollaro: il cambio passa da 1,132 dollari a 1,1301. Il petrolio (wti scadenza luglio) cede lo 0,26% a 61,17 dollari al barile
Spread Btp-Bund. Il differenziale di rendimento tra il decennale benchmark italiano (Isin IT0005090318) e il pari scadenza tedesco, che ieri aveva chiuso a quota 128 punti base, avvia la seduta in rialzo a 135 punti base. Il rendimento dei titoli italiani sale al 2,36%, rispetto al 2,28% di ieri.
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