Ventata di ottimismo in tutti i mercati del Vecchio Continente. Nel giorno in cui l’indice Aim di Borsa italiana tiene a battesimo il marchio Fedon, tutti i principali indici delle Borse europee danno segnali positivi; merito delle indicazioni emerse dalla Federal Reserve (la banca centrale Usa) che sembra non aver fretta di procedere a un rialzo dei tassi di interesse statunitensi. Come riportato da Borsa Italiana, i principali indici azionari si muovono in deciso rialzo sulla scia di Tokyo mentre il rublo rialza la testa e la Borsa di Mosca rimbalza di oltre il 4%. Lisbona fa da capofila nel Vecchio Continente (+1,8%), Francoforte, Parigi e Madrid salgono dell’1,6% circa, così come Piazza Affari: +1,61% per il Ftse Mib guidato dal Banco Popolare (+2,9%) e più in generale dai bancari ma anche dal +2,3% di Mediaset e dal +2% di Telecom Italia.
Sul fronte valutario, euro si indebolisce ma tiene quota 1,23 dollari: il cambio si attesta a 1,2311 da 1,2343 di ieri sera. Petrolio stabile a 56,5 dollari al barile nel contratto Wti gennaio.
Spread tra Btp e Bund in calo in avvio di seduta. Il differenziale è a 136 punti base, tre in meno rispetto alla chiusura di ieri. Resta sotto la soglia del 2% il rendimento dei decennali italiani che in apertura si attesta all’1,94% a fronte dell’1,98% della chiusura di ieri.
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