Lunedì nero per le Borse europee, che registrano una chiusura in netto calo sull’onda delle preoccupazioni riguardanti il debito greco e il conflitto in Ucraina. Pesante calo anche per Milano, che ha perso l’1,9%, mentre lo spread è tornato a salire chiudendo a 130 punti. Borsa italiana è stata trascinata in basso soprattutto dai titoli bancari, con Intesa Sanpaolo in ribasso di oltre il 3%; in calo anche A2a, che oggi ha registrato la vendita di una parte delle azioni da parte dei Comuni di Milano e Brescia. Grazie anche al rialzo del prezzo del petrolio, in controtendenza le Saipem (+2,2%), Tenaris (+ 2,8%), mentre Eni ha arginato i danni allo 0,7%. Sul fronte dei cambi l’euro si attesta a 1,1324 dollari (1,1316 venerdì), dopo un tuffo in area 1,12 dollari.
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A pesare sulla chiusura dell’indice Ftse Mib anche la situazione in Ucraina. Petroliferi in rialzo