Le parole di Mario Draghi al Parlamento europeo raddrizzano una giornata a lungo difficile sulle piazze europee dopo la recessione giapponese.
Il Ftse Mib chiude a +1,33%, l’All Share a +1,24%. Sprint per i bancari, mentre lo spread tra Btp e Bund decennali scende sotto quota 150 punti.
Rialzi di oltre tre punti percentuali per Ubi, Bper, Mps, Unicredit e Banco Popolare. Protagonista anche Wdf (+5,1%) in una lunga accelerazione cominciata con la nomina del nuovo a.d.
In controtendenza le prestazioni di Autogrill (-2,5%), Enel Green Power (-1,5%) e Finmeccanica (-0,8%).
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