Btp a 30 anni, è record: chiesti 130 miliardi di euro su un’offerta di 8 miliardi

Il 75% degli ordini arriva dall’estero, il 30% da banche, assicurazioni e fondi pensione. Rendimento annuo lordo al 4,359%

Btp a 30 anni, è record: chiesti 130 miliardi di euro su un'offerta di 8 miliardi© Getty Images

Il mercato dei titoli di Stato italiani ha appena registrato una domanda straordinaria per il nuovo Btp a 30 anni. L’emissione, che ha visto 8 miliardi di euro in titoli offerti dal Tesoro, ha suscitato un interesse eccezionale, con richieste che hanno raggiunto la cifra record di 130 miliardi di euro. Il prezzo è di 99,789 e il rendimento lordo annuo è del 4,359%. Questo primato riflette la fiducia degli investitori nel debito sovrano italiano e la loro ricerca di rendimenti attraenti in un contesto di tassi bassi a livello globale.

La forte domanda per i Btp a 30 anni è stata stimolata anche dall’anticipazione di un possibile taglio dei tassi da parte della Banca Centrale Europea. Questa previsione avrebbe quindi spinto gli investitori a bloccare i tassi attuali prima di eventuali ulteriori riduzioni. Il successo di questa emissione è un segnale positivo per l’Italia: indica che la Penisola può finanziarsi a lungo termine a condizioni favorevoli. Inoltre, circa il 75% dell’offerta è stata allocata a investitori internazionali, dimostrando l’ampio interesse verso i Btp italiani oltre i confini nazionali. Il 30% invece proviene da banche, assicurazioni e fondi pensione. Questa emissione ha anche l’obiettivo di rinnovare il benchmark per i titoli trentennali, in quanto le future aste non prevederanno strumenti con scadenze così estese. In sintesi, l’eccezionale richiesta per il Btp trentennale sottolinea la resilienza del mercato dei titoli di Stato italiani e la capacità del Tesoro di attrarre investimenti significativi, contribuendo così alla stabilità finanziaria del Paese.

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