ShutterstockLa quarta edizione del Btp Valore si è chiusa con una raccolta per lo Stato italiano di 11,2 miliardi di euro. Il ministero dell’Economia e delle Finanze, comunicando la conclusione del collocamento dell’emissione straordinaria del Btp Valore avviata il 6 maggio, fa sapere che i tassi annuali definitivi del titolo sono confermarti sul livello annunciato: 3,35% per il primo, secondo e terzo anno; 3,90% per il quarto, quinto e sesto.
Il risultato è sensibilmente inferiore rispetto alle due emissioni precedenti, conclusesi rispettivamente con una raccolta pari a 17 e 18 miliardi; ma le analisi mostrano che si tratta comunque di un successo. Ecco perché.
Btp Valore: in due mesi raccolti 30 miliardi di euro
Innanzitutto, in soli due mesi (con due differenti emissioni) il Tesoro ha incassato 30 miliardi di euro attraverso questo strumento finanziario. In passato, tra un collocamento e l’altro erano passati quattro mesi. Inoltre, il controvalore medio di questa tornata, straordinaria e meno pubblicizzata mediaticamente, è risultato superiore rispetto ai precedenti di circa il 10% con una media per contratto che ha sfiorato i 30 mila euro.
A pesare su una raccolta inferiore anche la ripresa dell’industria del risparmio gestito.
Btp Valore: il ruolo delle famiglie
“La quota di detenzione delle famiglie è più che raddoppiata dalla fine del 2021 a oggi”, ha spiegato al Sole 24 Ore Andrea Rocchetti, Global Head of investment Advisory di Moneyfarm. “Al di là di successi e insuccessi di queste emissioni, il messaggio che credo sia corretto dare alle famiglie resta quello di diversificare sempre i propri investimenti anche dal punto di vista geografico, considerando anche quanto sono già esposti al sistema Italia col proprio patrimonio, anche immobiliare, e con le fonti di reddito, lavoro e pensione”.
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