Byd cresce all’interno del mercato dei veicoli elettrici. Tuttavia il modo e la rapidità con cui lo fa non convince tutti. Secondo un rapporto di Gmt Research, società di ricerca indipendente con sede a Hong Kong, i cui clienti sono investitori istituzionali e soprattutto hedge fund, il gruppo cinese vede lievitare il debito tramite il finanziamento della catena di approvvigionamento.
Pare che il debito netto reale di Byd, al 30 giugno 2024, fosse di circa 323 miliardi di yuan – 44 miliardi di dollari – e quindi superiore ai 27,7 miliardi dichiarati dall’azienda. Sono inclusi anche i crediti ceduti o utilizzati come garanzie per finanziamenti e debiti verso fornitori con scadenze superiori ai 90 giorni.
Un rapporto di più del 43% tra il debito e la capitalizzazione di Borsa (112 miliardi di dollari, quarta nel ranking globale) potrebbe indicare un rischio finanziario in aumento, soprattutto se i profitti dovessero diminuire. Se succedesse Byd potrebbe non riuscire a coprire gli oneri finanziari.
I dettagli sulla gestione finanziaria di Byd
Il debito di Byd è fortemente correlato alla gestione dell’azienda, che non dà contezza agli investitori. Inoltre, è da chiarire la questione delle “altre passività”, una voce in bilancio poco chiara. Pare infatti che l’azienda specializzata in vetture elettriche sia passata da 41,3 miliardi di yuan nel 2021 a 165 miliardi alla fine 2023, senza dare spiegazioni sull’accaduto
Considerevoli sono anche i tempi di pagamento che il colosso cinese applica ai suoi fornitori: si parla, in media, di 275 giorni nel 2023, ben oltre i 45 o i 60 giorni degli altri mercati globali. Seppur questo sistema offra flessibilità, fa venire qualche dubbio circa la stabilità del modello a lungo termine e sugli effetti nelle relazioni.
In questo quadro Byd, che chiude il 2024 con 4,2 milioni di vetture vendute e un +41% rispetto al 2023, registra ricavi operativi in crescita del 19% a 68,5 miliardi di dollari nei primi nove mesi dell’anno appare trascorso.
Non è un caso che in Indonesia stia costruendo uno stabilimento da un miliardo di dollari, così come ha fatto pure in Turchia, che sarà operativo entro il 2025 e che si stima farà guadagnare all’azienda 150mila Ev all’anno. Byd ha superato Tesla e ha allargato i propri interessi al mercato thailandese dove ha già inaugurato uno stabilimento, e a quello di Singapore.
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