Criptovalute ipertassate: l’Italia alza l’aliquota al 42% dal 2025

L'aumento dell'aliquota scatterà dal 1 gennaio del 2025 e interesserà oltre 3,6 milioni di italiani

Stangata criptovalute: l'Italia alza l'aliquota al 42% dal 2025© Shutterstock

Problemi in vista per chi ha puntato su bitcoin e criptovalute: il Governo ha annunciato una modifica sostanziale che renderà decisamente più cara la ritenuta da pagare sulla plusvalenza generata dalla loro vendita. Per la precisione, nel progetto di Manovra Finanziaria 2025 è previsto un innalzamento dal 26% al 42%, una vera e propria stangata.

A dare l’annuncio è stato il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo durante la conferenza stampa per la presentazione della Manovra tenutasi il 16 ottobre a Palazzo Chigi. L’intervento sulle criptovalute è arrivato in modo relativamente inatteso, perché non era stato anticipato nel comunicato stampa diffuso  al termine della riunione serale dell’Esecutivo.

Il viceministro ha esordito in modo chiaro: «visto che questo fenomeno si sta diffondendo, prevediamo un aumento della ritenuta». Ha poi spiegato che l’aumento dell’aliquota da versare in caso di plusvalenze superiori ai 2mila euro scatterà dal 1 gennaio 2025.

Si tratta di un record per il regime fiscale dell’Italia, che si configura come uno dei Paesi con la tassazione più elevata per gli investitori in criptovalute. L’impatto non sarà di poco conto: secondo i dati dell’Osservatorio Blockchain and Web 3 della School of Management del Politecnico di Milano, la super tassazione colpirà oltre 3,6 milioni di italiani.

Raggiunto dal quotidiano la Repubblica, il direttore dell’Osservatorio, Giacomo Vella, ha espresso non poca preoccupazione: «Questa misura non solo accrescerà il carico fiscale per gli investitori in bitcoin e altre criptovalute, ma potrebbe generare una serie di effetti negativi. Gli operatori del settore temono, che l’aumento dell’aliquota scoraggerà nuovi investimenti, riducendo l’interesse degli investitori e compromettendo lo sviluppo dell’ecosistema blockchain che stava prendendo piede nel Paese».

Non solo. Secondo Vella si rischia anche di creare un’asimmetria tra il settore emergente delle criptovalute e il mercato tradizionale degli strumenti finanziari, come gli Etf. Mentre la tassazione delle criptovalute subisce questo aumento significativo, infatti, gli ETF e altri prodotti finanziari continuano a essere regolamentati da un regime fiscale diverso e spesso meno oneroso.

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