I mercati europei tirano un sospiro di sollievo. La Corte suprema tedesca ha infatti respinto le richieste di bloccare il Meccanismo europeo di stabilità (Esm), ovvero il Fondo salva Stati, spianando così la strada al programma annunciato la scorsa settimana dal presidente della Bce, Mario Draghi. La Germania, infatti, ha dato il via libera alla possibilità che la Banca centrale europea possa acquistare sul senza limiti Bond (titoli di Stato) con scadenza da 1 a 3 anni, dei Paesi che ne faranno richiesta; un’arma importante per contribuire a risolvere la crisi del debito europea e calmare l’ascesa dello spread. La notizia, infatti, ha subito avuto un effetto sul differenziale Btp italiani-Bund tedeschi, sceso ora a 3.41 punti (o 341 punti). Il piano anti spread di Draghi
L’unico vincolo posto dai giudici costituzionali tedeschi è che la Germania, già maggior contributore dell’Esm, non dovrà superare il tetto di 190 miliardi senza il parere positivo del Parlamento. Una clausola ben più accettabile dell’ipotesi che ogni singolo utilizzo del Fondo salva Stati dovesse ricevere il via libera del Parlamento.
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