De Agostini investe su Venchi e diventa primo socio istituzionale

Daniele Ferrero, presidente e amministratore delegato, resta l’azionista di riferimento del gruppo Venchi, mentre Nicola Drago entra nel cda

De Agostini investe nell'eccelenza italiana Venchi© Shutterstock

Punta ancora una volta alle eccellenze del made in Italy il gruppo De Agostini, e lo fa entrando nell’azionariato di Venchi, confermando dei rumors che si inseguivano da alcune settimane. Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, il gruppo novarese ha rilevato il 10,28% dell’impresa alimentare, diventando il primo investitore istituzionale dell’azienda di Castelletto Stura.

Secondo i piani di De Agostini, Venchi, che ha chiuso il 2023 con 205 milioni di fatturato e un margine operativo lordo poco sotto i 50 milioni, può crescere e prosperare su tutti i mercati internazionali. L’idea non è soltanto quella di aprire nuovi punti vendita, ma anche quella di far sviluppare l’azienda in tutti i settori che le ruotano attorno.

La quota rilevata da De Agostini sarà in mano alle famiglie novaresi Drago e Boroli, questi ultimi già proprietari di una cantina nelle Langhe nel Barolo, a Castiglione Falletto, ma la compagine di Venchi è ampia e variegata: il 30% della società è in mano all’amministratore delegato Daniele Ferrero e al suo fianco restano i soci storici Nicolò Cangioli (22%) e il mastro cioccolatiere Giovanni Battista Mantelli (12%), oltre che una ventina di azionisti che nel tempo hanno sostenuto l’impresa alimentare,

In base al closing dell’accordo è proprio questo gruppo di investitori a fare spazio alla holding presieduta da Lorenzo Pellicioli e guidata dal Ceo Marco Sala, forte di 450 milioni di liquidita da investire. In qualità di nuovo socio finanziario rilevante, De Agostini ha diritto di nomina di un amministratore nel consiglio della società, carica che sarà rivestita da Nicola Drago, vicepresidente del gruppo De Agostini.

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