Dividendi globali record: 1.750 miliardi nel 2024

L’ultimo studio di Janus Henderson evidenzia una crescita solida dei dividendi, con un ruolo chiave di banche e utility. Microsoft ancora leader globale

Dividendi globali record: 1.750 miliardi nel 2024© Shutterstock

Il 2024 ha segnato un nuovo record per i dividendi globali, con una distribuzione complessiva di 1.750 miliardi di dollari. Secondo il Janus Henderson Global Dividend Index, la crescita sottostante è stata del 6,6%, mentre l’incremento nominale si è attestato al 5,2%, rallentato dalla riduzione dei dividendi straordinari e dal rafforzamento del dollaro.

Questo risultato ha superato le aspettative degli analisti, che avevano previsto un ammontare inferiore di circa 20 miliardi. A trainare l’aumento dei dividendi sono state principalmente le banche e le utility, con un’espansione marcata in diverse aree geografiche. In particolare, il settore finanziario ha contribuito per quasi la metà della crescita complessiva, con un incremento del 12,5% nei dividendi distribuiti.

Tra i Paesi con performance migliori figurano Stati Uniti, Canada, Francia, Giappone e Cina, dove i dividendi hanno raggiunto livelli mai toccati prima. Complessivamente, il 88% delle società incluse nell’indice ha mantenuto o aumentato i propri dividendi.

Il contributo dell’Italia ai dividendi globali

L’Italia ha registrato un incremento significativo, con un record di 30,8 miliardi di dollari (28,7 miliardi di euro) in dividendi distribuiti, in crescita del 18,5% rispetto al 2023. Secondo quanto riferito sulle pagine di Affari & Finanza da Federico Pons, Country Head per l’Italia di Janus Henderson, tutte le società italiane presenti nell’indice hanno aumentato le loro cedole rispetto all’anno precedente. Un ruolo di primo piano lo hanno avuto Unicredit e Intesa Sanpaolo, che insieme hanno contribuito a un terzo dell’aumento complessivo, con dividendi di 4,839 e 6,2 miliardi di dollari rispettivamente.

Anche Stellantis (5,272 miliardi), Enel (4,754 miliardi) ed Eni (3,48 miliardi) si sono distinte per il loro contributo.

I leader globali

A livello globale, Microsoft si conferma per il secondo anno consecutivo il maggiore distributore di dividendi, con un totale di 22,9 miliardi di dollari. Seguono Exxon Mobil (15,6 miliardi), Hsbc Holdings (15,4 miliardi), Apple (15,1 miliardi) e China Construction Bank (13,5 miliardi).

Il settore energetico ha avuto una buona tenuta, mentre comparti come il minerario e i trasporti hanno mostrato segnali di debolezza.

Prospettive per il 2025

Guardando al futuro, le previsioni di Janus Henderson indicano un nuovo aumento per il 2025, con un incremento del 5% che porterebbe i dividendi globali a quota 1.830 miliardi di dollari. Tuttavia, alcuni fattori di rischio potrebbero impattare questo trend positivo. Il rischio di dazi e guerre commerciali, unitamente all’indebitamento pubblico in diverse economie avanzate, potrebbe aumentare la volatilità nei mercati. Secondo Jane Shoemake, Client Portfolio Manager di Janus Henderson, l’aumento dei tassi di interesse sta già avendo un effetto sui rendimenti obbligazionari, frenando gli investimenti e aumentando il costo dei finanziamenti. Tuttavia, le aspettative per il 2025 restano orientate verso una crescita degli utili societari.

Tra i settori più esposti a eventuali difficoltà rientrano l’automotive e il lusso, particolarmente vulnerabili ai dazi. Stellantis, ad esempio, ha già annunciato un taglio ai dividendi per il prossimo anno, ancora prima che entrino in vigore eventuali nuove tariffe commerciali.

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