Donald Trump lancia $TRUMP: il meme coin del presidente Usa

Trump sfrutta il potenziale delle criptovalute come strumenti di marketing e mezzi per rafforzare il legame con la sua base elettorale, proponendo i meme coin ufficiali suoi e della First Lady

Donald Trump e la first lady Melania hanno lanciato le loro criptovalute: ecco perché© Shutterstock

Se c’è una cosa che non manca al neoeletto presidente degli Stati Uniti Donald Trump è la capacità di stupire: durante un evento sulle criptovalute a Washington, il tycoon è riuscito a sorprendere la platea annunciando la propria criptovaluta. Si tratta di un meme coin ispirato alla sua figura che, al di là delle controversie, rappresenta un’evoluzione significativa per il settore delle monete digitali.

Non solo: la criptovaluta di Trump è subito divenuta uno spunto di discussione e potrebbe essere destinata a diventare un caso studio emblematico di come la politica e la finanza possano sempre più convergere. Ci sono solo alcuni nodi da sciogliere e non sono di poco conto: uno dei più importanti è il reale utilizzo del token nel mondo economico.

Il lancio e il nome della criptovaluta di Trump

A 48 ore dal suo insediamento il presidente Trump è salito sul palco di un evento dedicato proprio alle criptovalute e ha presentato ufficialmente $TRUMP, da lui stesso definito come «Il mio unico meme coin ufficiale». All’annuncio pubblico sono seguiti quelli sui social, con tanto di pubblicazione della locandina ufficiale della nuova moneta digitale.

Perché Trump ha sentito il bisogno di sottolineare che si tratta dell’unico meme coin ufficiale? Semplice, perché nel corso degli anni, diversi token e meme coin (che, ricordiamolo, non hanno alcuna utilità economica o transazionale e sono spesso identificati come beni speculativi) avevano usato la sua immagine, senza però ottenere effettivo riconoscimento. Con $TRUMP, invece, Trump ha voluto siglare un legame diretto con la criptovaluta, attribuendole una legittimità unica nel panorama.

Il meme coin sfrutta una formula già sperimentata con successo da altre criptovalute, come il Dogecoin, famoso per il suo legame con il meme del cane Shiba Inu. In questo caso, però, la figura di Trump è il fulcro del progetto, trasformando il meme coin in un simbolo di appartenenza e sostegno. La criptovaluta è gestita dalla CIC Digital LLC, una società di proprietà di Trump, che ne controlla l’emissione e la distribuzione.

Quanto vale $TRUMP?

Il valore di $TRUMP ha registrato una crescita vertiginosa fin dalle prime ore dal lancio: partito da un prezzo iniziale di 18 centesimi, il token ha raggiunto un picco di 32,61 dollari in meno di 24 ore, con una capitalizzazione di mercato che sabato mattina superava i 32 miliardi di dollari. Questa impennata ha attirato l’attenzione della comunità cripto, che ha subito iniziato a speculare sul futuro del progetto.

Al momento, la fornitura totale di $TRUMP è fissata a un miliardo di token, ma soltanto 200 milioni sono stati immessi sul mercato. La restante parte è detenuta dalla CIC Digital LLC, il che consente a Trump di mantenere il controllo sul progetto e potenzialmente di guadagnare miliardi se decidesse di vendere i token rimanenti: un approccio strategico, che consente di creare scarsità artificiale, meccanismo già noto nel mondo delle criptovalute per aumentare il valore percepito di un asset.

C’è però da dire che la natura speculativa del progetto rappresenta anche il suo principale rischio: come per altri meme coin, il valore di $TRUMP è fortemente influenzato dalla domanda e dalla popolarità del personaggio che rappresenta. La mancanza di un valore intrinseco o di una funzione transazionale concreta lo rende vulnerabile a crolli improvvisi, simili a quelli già osservati con altre iniziative cripto legate a celebrità o trend passeggeri.

L’arrivo di $MELANIA

Di certo, però, il Presidente sa come attirare l’attenzione, anche in modo collaterale. Nelle scorse ore è infatti arrivato su X anche l’annuncio dell’arrivo di $MELANIA, meme coin della first lady, e anche il valore di questa criptovaluta ha fatto un balzo consistente: il prezzo ha superato i 12 dollari, con un incremento di migliaia di punti percentuali.

Donald Trump ha di certo compreso il potenziale delle criptovalute come strumenti di marketing e veicoli per rafforzare il legame con la sua base elettorale: proporre i meme coin ufficiali suoi e della First Lady gli consente non solo di capitalizzare sulla propria immagine, ma anche di posizionarsi ulteriormente come sostenitore dell’innovazione, aspetto cruciale per il suo ritorno alla Casa Bianca.

Trump, criptovalute e interrogativi

In passato, Trump si era mostrato scettico nei confronti delle criptovalute, definendole altamente speculative e pericolose. Invece, durante la campagna elettorale del 2024, ha ribaltato la sua posizione, promettendo di deregolamentare il settore e favorirne la crescita. Chiaramente, la svolta non è casuale: le criptovalute rappresentano un mercato in rapida espansione, capace di attrarre investimenti e rafforzare l’economia.

Con $TRUMP e $MELANIA il presidente eletto mira a consolidare il suo ruolo in questo contesto, creando un prodotto che è al tempo stesso una dichiarazione politica e un fenomeno economico. Come abbiamo accennato, però, il suo successo non è privo di interrogativi: la comunità cripto ha sollevato dubbi sulla sostenibilità del progetto e sul rischio di un’eccessiva centralizzazione, data la grande quantità di token ancora detenuti dalla CIC Digital LLC. Inoltre, restano da vedere le implicazioni regolamentari, specialmente se il meme coin dovesse diventare un mezzo di scambio accettato più ampiamente.

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