Effetto Fiat, Chrysler torna all’utile dal 2006

È la prima volta che il gruppo registra un utile da quando è uscito dalla bancarotta. Marchionne: “Risultati segno del duro lavoro e della dedizione dei dipendenti”

La cura Fiat funziona per Chrysler che torna a segnare un utile netto: 116 milioni di dollari a fronte di un rosso di 197 milioni del primo trimestre 2010. Per il gruppo americano (di cui Fiat possiede il 46% del capitale) è il primo utile netto dal secondo trimestre 2006, quando era sotto il controllo di DaimlerChrysler, e dal 2009, da quando è uscita dalla bancarotta. I ricavi di Chrysler nel primo trimestre 2011 sono saliti a 13,1 miliardi di dollari, il 35% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. “Il miglioramento delle vendite e della performance finanziaria nel primo trimestre mostra come la nuova linea di prodotti sta avendo successo sul mercato”, spiega l’amministratore delegato di Fiat e Chrysler, Sergio Marchionne. “Questi risultati – continua – sono la prova evidente del duro lavoro e della dedizione dei nostri dipendenti, fornitori e concessionari, che stanno aiutando Chrysler a dar vita a una nuova cultura fondata sulla qualità dei prodotti e su principi di management semplici e solidi”.

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